lirik lagu amore in disuso – pietro iossa
progetti, note baci finti
viaggi, sesso e occhi dipinti
verità distorte son diverse sorti certe
perché a casa vedi lui
e fuori gli altri due
ho scritto musica per una che vende solo bugie
chi è libero?
effimero amore senza dialogo
sono salvo per miracolo
ho finalmente ucciso il diavolo
l’ostacolo più grande è stato proprio il nostro oracolo
ci vedevamo a letto e loro non se l’aspettavano
cadono pezzi di chiari ricordi
lettere idilliche e te che mi mordi
nudi più veri di questo p-ssato
ma mai più questo uomo ha provato ad amarti.
e’ stato quel che è
stato e ora son chiamato
alla difesa di un amore prevalentemente erotico.
esiste un modico prezzo, per questo disprezzo
soltanto un sadico tizio per il suo vizio scambierebbe un mazzo di rose con questo disastro di cose, sono io che mi vanto illuso
di possedere un amore in disuso.
non c’è spettacolo più bello di noi adesso è rimasto dio a guardarci
anche lui non si fa i fatti suoi continuiamo ancora ad accoltellarci attenta all’intervista al giornalista ai paparazzi devi finirla con i soliti strazi
io sono io e qui ringrazio i ragazzi
che mi dicono “piè, ascoltami, pigliati i tuoi spazi”
basta, no…
hash, hero, strisce e fiches
droghe come te non le ho mai viste,
miste nelle mani, occhi rossi fumo e fisse paragonabile ad un’eclissi di un sole mai sorto paragonabile ad una festa dove poi scappa il morto cortometraggi con falsi attori cortocircuiti nei loro cuori
sono compagni ad orari
hanno problemi mentali
son angeli senza ali
se le son strappate a furia di essere umani
ed il mio corpo va avanti
ed i miei canti son fermi
inermi innanzi a questi spasmi, cosa vuoi farmi
mi arrendo e getto le armi
sdraiamoci su questi marmi
la croce avanti e noi pieni di inganni
il bene porta il cancro a chi non ne fa uso
ho speso poco per comprarlo sfuso
te ne ho dato una parte il resto l’ho giocato a carte
mi scuso
non è il mio caso, eppure io sono rimasto illeso sono scappato prima di morire da quest’amore in disuso.
prendimi da parte
se vuoi davvero farmi fuori, abbracciami forte non ho bisogno delle tue idee sporche arrivare ad un qualcosa non è bello senza arte ho aperto le mie porte a te
hai aperto le tue gambe a me
e a chi sarebbe stato interessante
ho voglia di capire bene
se a te queste cose son chiare
non c’è più bisogno di urlare
per farsi capire o provare ad amare!
non c’è spettacolo più bello di noi adesso è rimasto dio a guardarci
anche lui non si fa i fatti suoi continuiamo ancora ad accoltellarci attenta all’intervista al giornalista e ai paparazzi devi finirla con i soliti strazi
io sono io e qui ringrazio i ragazzi
che mi dicono “piè, ascoltami pigliati i tuoi spazi”
non c’è spettacolo più bello di noi si spengono le luci e qui chiudo il sipario
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