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lirik lagu il giorno del ringraziamento – achille lauro

[bridge]
per chi è stato per la strada troppo, per ogni stronzo
per chi è stanco de non vede un sordo, per ogni giorno
vivendo nascondendo agli altri che c’è sotto
vivendo nascondendo agli altri chi sei sotto
per chi è stato per la strada troppo, per ogni stronzo
per chi è stanco de non vede un sordo, per ogni giorno
vivendo nascondendo agli altri che c’è sotto
vivendo nascondendo agli altri chi sei sotto

[strofa 1: achille lauro]
ho una rotella fuori posto, ‘a rotella de ‘sto gioco sporco
s’ho una rotella che muove er bisogno
spaccarotella non s’è fatto un giorno, prendi coscienza
prega di ‘n prende’ il turno del prossimo stronzo
fieri criminali, l’occhio del sistema si sistema militari in sistemi piramidali
penso “non so’ nato ieri”, (come?) come altri pischelli
vogliono arruolarmi sull’attenti, ma io ho bei progetti
ho un ringraziamento a me stesso, che mo il tacchino è grosso
gonfio come al giorno del ringraziamento
certo che voglio essere milionario, gerry
arrivo al camion senza aiuti né ragionamenti
regole base: pasta e base si impasta
dalla base alla strada, dalla base alla pasta
ho messo il naso solo per soldi, per soldi e basta
ho messo il cuore solo per poco, sto pe’ di’ basta

[ritornello: read]
pare che il futuro è in mano solo a poche mani
vedo ragazzi condannati a fare i pali
scontare gli anni per sbagli adolescenziali
vivere legati da chi ci vuole suoi schiavi
pare che il futuro è in mano solo a poche mani
vedo ragazzi condannati a fare i pali
scontare gli anni per sbagli adolescenziali
vivere legati da chi ci vuole suoi schiavi

[strofa 2: achille lauro]
bisogno, denaro, ho sempre ragionato
scelta-decisione, problema-soluzione
e se stai fermo non succede niente
non succede, non succede, non succede, non succede
il rispetto racconta dei fatti, pasta e base si impasta in palazzi
dove taglio e pietre so marito e moglie
‘a droga p-ssa sotto ‘sta città come le fogne
la mia risata è finta
è un’autoconvinzione che so ancora ride’, no pe’ finta
sta marcendo metà mela, succhio er latte dalle zinne de ‘na iena
voglio tutto quello che ciò in mente
risolvo i problemi miei creandoli alla gente
è iniziata l’era della consapevolezza pure
dove ai genitori fanno paura i figli nelle culle

[strofa 3:achille lauro]
regole base dalla base co’ na base
formiche marcie in case fabbricano pasta base
chi fiuta indaga verso un mare,ormai lo spaccio è nelle case
i pacchi dalle grate con i pali sopra le terrazze
magno merda tutti i giorni faccio brutti sogni
polizia e carabinieri cercano nei buchi i sorci
cercano le prove,nomi,droghe,testimoni
loro sentono l’odore come sento io il verdone
ho voglia che t’uccide,voglia di ciò che t’uccide,voglia che t’uccide
dio ciò che ti uccide ma coscientemente
vogliono che non uccidi,n’vogliono che uccidi
vogliono che ti uccidi ma coscientemente
se poi alla fine infondo rimane solo la fine
rimani solo alla fine
rimandi solo la fine
questa è la fine la mia unica amica,la fine

- achille lauro

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