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lirik lagu giorno 10 – ghetto blatta

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[vixi vox]
lasciami cadere adesso qui sul fondo
il mare è nero e non mi ascolterà
sono sospeso, pare che mi confondo
metterò in dubbio la mia libertà

[dr. diè]
e’ quel momento dopo che è poesia:
morti nel letto, respirando intensamente
la follia del possedersi ed essere magia
uscendo per qualche minuto con la testa, e via
e’ lì che voglio te:
tra le lenzuola come nuvole
che a mala pena parli e ti fa ridere
dopo tanto caos…il silenzio torna a vivere:
il tempo si ferma immobile. (decimo giorno)
i piedi i primi a toccarsi senza brividi
per poi stringersi le mani senza cercare stimoli
ma complicità
semplice compagnia
in questa bolla di breve e insolita armonia
forse flash di quando tocchi me
forse flashback
degli artigli prima carezze
carenze
che ora colmi tu con altre fragili speranze:
forse credenze
[vixi vox]
lasciami cadere adesso qui sul fondo
il mare è nero e non mi ascolterà

[djambo]
sei solo una pagina tra le pagine
un fermo immagine di te sul margine
lo so non è facile neanche per me
stretto a te cosi che posso bere le tue lacrime
metto il disco e lo percepisco meglio
non ti capisco babe
vuoi che sparisco hey?
forse ti visto ieri
peccato eri soltanto un ologramma nei miei pensieri
quindi adesso ti prego lascia questa testa
vedo che per fortuna hai trovato chi te pensa
ma guarda il caso ti ha ignorato come me, ma te pensa!
fai parte della gente che mal pensa
sei scema persa, dai su scherza
qua non ci sei e pesa la tua assenza
la tua essenza unico vero siero per la salvezza
della mia esistenza

[vixi vox]
se brancolo nel buio
aspetto silenzioso il giorno
in cui le mie distanze possano cessare
ho dato più ad un foglio
rispetto a chi aveva più udito
e la voglia soltanto magari di starmi un po’ ad ascoltare
lascia fare a questo fato e dopo non potrai
nè lamentarti nè cambiare facilmente gioco
nel domani mi riscopro plasmabile
come se il cielo mi chiamasse
ad incupire ciò che qui visiono
io vorrei cambiare i toni, mica darmi un tono
mi capita a volte di restare muto
quasi il corpo non sentisse alcuno stimolo
e mi perdo nell’essenza di donare il giusto
come se qui il giusto scopo
fosse solamente una presenza
lasciami cadere adesso qui sul fondo
il mare è nero e non mi ascolterà
sono sospeso pare che mi confondo
metterò in dubbio la mia libertà

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