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poveri ricchi - addolorata lyrics

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[testo di “poveri ricchi”]

[ritornello: maestro zazzaro]
poveri ricchi che devono fatturare
beati noi senza lettino al mare
poveri ricchi con al polso un daytona
beati noi che non guardiamo l’ora
poveri ricchi
beati noi
poveri ricchi
beati noi

[strofa 1: tha segreti]
ah
se fossi ricco
non sarei così in affanno per il soldi dell’affitto
sarei meno sconfitto, meno un relitto
sarei in festa tutto l’anno
starei pure un po’ più dritto con la schiena
è un problema
già da mo’ ne sono afflitto
dimmi che ti frena
credi questo sia il mio picco?
sta barca cola a picco
non è mica ‘no yacht
lo stato certo resta zitto, amica
so what?
guerre tra poveri e sorrisi finti
rapper fotocopie е visi dipinti
voglion fare i ricchi, io li vorrei estinti
ma ammazzo i miеi istinti e pensieri più spinti
ed alla fine della fiera la risposta vera
resta sempre quella, quella più sincera
ipotizzavo: nel caso diventassi ricco
coi sensi di colpa base che m’impicco
[strofa 2: demarino]
beato me perché
se si graffia la macchina
alzo le spalle
e dico solo vabbè
vabbè
non è niente di che
ho sempre mal di schiena
luigi mangione
sono ergofobico
ne ho proprio il terrore
vorrei rubare i soldi allo stato e al comune
come i militari con ‘strade sicure’
viaggiare è sopravvalutato
human safari
devi passare un guaio
non ho manco il passaporto
e non ho prenotato
forse sto ferragosto
lo passerò a caivano
l’estate è calda
e se ti piace
forse è perché
tu sei una blatta
oppure hai casa al mare e la barca
[ritornello: maestro zazzaro]
poveri ricchi che devono fatturare
beati noi senza lettino al mare
poveri ricchi con al polso un daytona
beati noi che non guardiamo l’ora
poveri ricchi
beati noi
poveri ricchi
beati noi

[strofa 3: bellettini]
poveri voi sullo yacht
vivo su un tetto che è un loft
stipendio netto, nono, no, no, no
vieni dal ghetto, ma oh
mi sembra un dyson quel phon, o no?
guardi l’ora su un bilocale
col mio affitto ci vai a mangiare
monte bianco della scala sociale
ma sei triste, me ne vuoi parlare?
non ti caga manco la scorta
lei ti caga ma conta il cash
reggiseno fuori la porta
gemma rara dentro al moncler
c’hai la musa in cambusa, nuda
dice viene da cuba
gli ha scritto versi neruda
ma dopo emette fattura
[strofa 4: esco]
ora che lavoro sono stato anche peggio
non vado al ristorante, neppure in albergo
lei cercava un tipo
la porto al mare in campeggio
senza montgomery ti abbraccio se hai freddo
i soldi fanno sempre più paura
la paura di morire se hai una fortuna
chi con la barca col cognac
noi in un mare di merda sereni in kayak
non nascondo che mi spaventa
ammalarmi povero e morire in azienda
pagare con la carta per il 7*30
la schiavitù è scomparsa adesso si reinventa
aspetta pensa
ad un piano per vivere un poco meglio
raggiungere traguardi, un punto fermo
ma ci penso dopo
calma
birrettina al mare?
sennò mi viene l’ansia

[ritornello: maestro zazzaro]
poveri ricchi che devono fatturare
beati noi senza lettino al mare
poveri ricchi con al polso un daytona
beati noi che non guardiamo l’ora
poveri ricchi
beati noi
poveri ricchi
beati noi

[outro: maestro zazzaro]
beati noi
che non vogliamo niente da pensare
e i troppi impegni poi ci fanno male
e che male
poveri voi
che non vogliamo neanche immaginare
pagare tasse per farci mangiare
senza lavorare

senza lavorare
pagare tasse per farci mangiare

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