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la forgia (l'artefice) - crisma lyrics

[testo di “la forgia (l’artefice)”]

[strofa]
la mia stanza è una forgia e non è aperta al pubblico
smamma, lavoro alla maschera di domani
non puoi vederla, non sono quello che sembra
la mia camera è sommersa da viti e bulloni magici
sono pr*nto ad un me nuovo, mi rivoluziono ancora
rotto nel profondo se il progetto non funziona
come appaio è la mia droga, mi ossessiona
se sfoggio la mia borsa conservante nuova
mi sento meglio, capita
la mia invenzione magica, arma, armatura o maschera, so che mi servirà
in un mondo che ti plasma a sua immagine e somiglianza
questa mia fucina nanica fra mi proteggerà
sai ho dato forma ai miei demoni
e un’identità alla mia ombra
stivali elfici con cui scappo via dalla folla
cattura proiettili i miei guanti
sono pr*nti, puoi insultarmi
dissaldo la paranoia
noia, mi annoio sto nel laboratorio
il servo omuncolo è avvoltoio e il mio unico consigliеre
ingoio pillole d’ansia giornate intеre
scocco frecciatine e indosso i miei bracciali dell’arciere
lo sai che la verità non mi appartiene
freddo come il metallo
batto il ferro finché è caldo
indosso le catene, mi interessa sapere cosa penseranno
sono sempre al lavoro alla mia forgia, (forgia) ehi
do un’aggiustata al tono
non mi scivola addosso, molto spesso resto online, (online) ehi
voglio stare da solo
do una forma a quel vuoto, da un po’ mi divora e lo sai, (lo sai) ehi
che ho un progetto ingegnoso
un concerto pietoso dentro me che è andato sold*out (sold*out)
costrutti mentali sono soldati in marcia dopo la saldatura
[outro]
(forgia)
(sono sempre al lavoro alla mia forgia)
(dopo la saldatura)
(forgia)
(forgia)
(sono sempre al lavoro alla mia forgia)
(dopo la saldatura)
(forgia)

- crisma lyrics

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