gangsta's paradise - tikkiz shelby lyrics
mi son perso cercando me stesso in mezzo a questi vicoli
e ritrovato soltanto quando ho sciolto tutti i vincoli
son solo tra la gente e chiedendomi: “dove vai?”
comprendo che sarò sempre in compagnia del borderline
tratto bene queste troie e poi pensano che sia fesso
piango mentre vedo mon frère che b*tta via il gesso
urla singhiozzando che sta merda ti rovina
sp*ccio, debiti, furti e la pula bussa la mattina
arriva armata la madama e non cerca osama bin laden
la retata è per la bamba già scaricata nel water
ed è andata b*ttata un’altra annata della mia vita
con la dama sbagliata, accompagnata alla via d’uscita
ma la strada vede tutto, nascita e pure lutto
e lei la sento distante, tacita nel tumulto
in pratica son distrutto e chiedo consiglio a dio
dato che mi hai tradito anche tu, bruto, figlio mio
padre nostro che sei nei cieli, ci abbandoni in strada
maria nostra che sei nei ceri ci accantoni in para
g nei pantaloni prada, siamo sp*cciatori in gara
e non degli accattoni in bara, bro porta i cannoni e spara
padre nostro che sei nei cieli, ci abbandoni in strada
maria nostra che sei nei ceri ci accantoni in para
g nei pantaloni prada, siamo sp*cciatori in gara
e non degli accattoni in bara, bro porta i cannoni e spara
questo è un mondo marcio e per sé stessi non c’è più l’amore
e perdo fede nel signore, la mia ennesima eresia
ma alle volte dall’asfalto nasce un fiore (nasce un fiore)
e dalla strada una poesia (una poesia)
cresco in fretta, guardo gli altri, sentendomi fuori luogo
rendendomi pressappoco una pedina di sto gioco
e mi pedina l’occhio del grande fratello di george orwell
alla deriva, poiché sto viaggio porta alla morte
ma sorrido perché il male inconsciamente mi fa bene
so tutto quanto in anticipo e non puoi darmela a bere
lo so quanto è frustrante la mia invulnerabilità
l’unico che ti ha capito fischiettando se ne va (via)
nel gangsta’s paradise: cappotto, coppola e glock
non mi avrete mai: polotto, gendarme e cop
disegna cerchi nell’aria, mentre si avvicina il condor
sorrido come non mai: nato pr*nto per esser morto
padre nostro che sei nei cieli, ci abbandoni in strada
maria nostra che sei nei ceri ci accantoni in para
g nei pantaloni prada, siamo sp*cciatori in gara
e non degli accattoni in bara, bro porta i cannoni e spara
padre nostro che sei nei cieli, ci abbandoni in strada
maria nostra che sei nei ceri ci accantoni in para
g nei pantaloni prada, siamo sp*cciatori in gara
e non degli accattoni in bara, bro porta i cannoni e spara
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