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lirik lagu believe in yourself – 47los

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[testo di “believe in yourself”]

[intro]
hazey baby

[strofa 1]
se penso a quante volte ho rischiato di cadere giù
il fondo l’ho toccato varie volte, spiegami dov’eri tu
hai mangiato nel mio piatto, sputato nel passato
ricordo i veri amici, adesso tu non ci sei più
yay, amiri jeans, tuta armani per la street
avevo jeans strappati, nelle palle un po’ di weed
in giro con i mes amis, la maglia del paris
un metro dallo snitch, non parlo mai alla police, ehi
amo chi mi odia, odio chi mi ama
è brutto il tradimento da un fratello o una puttana
amo chi mi loda, odio chi mi infama
parlano di me ma di me non sanno nada
che cazzo vuoi sapere, se giri col mercedes
coi soldi del papino sbocci sempre, bеlvedere
chе cazzo vuoi sapere, tasca vuota a fine mese
mille di problemi e non mi è mai mancato niente
nella testa ho ricordi, viene ancora in mente
papà andrà tutto bene, questa volta veramente
mi hai insegnato a lottare, ad essere un vincente
a prendermi coi denti ciò che io ho sognato sempre
[ritornello]
believe in yourself, in my mind
sono sempre lo stesso, scappo ancora dai miei guai
dico: “paolo, tu presto ce la farai”
allontano falsi amici, i veri non li scordo mai
believe in yourself, in my mind
sono sempre lo stesso, scappo ancora dai miei guai
dico: “paolo, tu presto ce la farai”
allontano falsi amici, i veri non li scordo mai

[bridge]
choose your destiny
loss, change
four*seven, loss
mandala b4
ouh, ouh

[strofa 2]
parlo di me, frate sono sincero
non rubo e non sp*ccio ma sono il più vero
se dico una cosa l’ho fatta davvero
se canto incazzato è perché c’ho il veleno
io sputo a sti rapper in faccia il mio ego
ma quale fame con il frigo pieno
io sputo allo stato, en boca tengo fuego
lessons di vita se vuoi te le spiego (brr, brr)
frate c’ho i lividi, una storia che vengono i brividi
eravam piccoli, ma qualcosa è riuscito ad ucciderci
tipo del vicodin, mischiato con valium e rivotril
tipo di anime, che viaggian sperdute nei vicoli
dico: “fanculo” a questa merda, calpesto la strada lei non mi calpesta
dico: “fanculo non sei alla mia altezza”, saluto la strada la chiamo: “maestra”
dico: “fanculo”, ehi, non penso a nessuno, ehi
guardo felice fuori alla finestra
ora respiro fra un’aria diversa, khoya
sp*cco sta scena, è arrivato il momento
volo nel cielo, viaggio come il vento
a 180 non conosco il freno
se passo il traguardo fratè non mi fermo
tu non mi freni, stai perdendo tempo
ti ho superato perché andavi lento
figlio di puta, tu non sei diverso
conosci la vita ma non il suo prezzo

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