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lirik lagu intro – air hagon

[intro]
r-beat is gonna trappin’

[strofa 1]
sti stronzi con me arrancano
quando a me si affiancano
ai loro amici ne parlano
se non voglio il feat dopo piangono
sulle chiamate zero sgamo
frate dopo ti richiamo
fumiamo, scriviamo, voliamo
se vuoi un po’ di talento magari te lo prestiamo (huh!)
no vabbè frate scherzavo (uh!)
quando rappo sono il capo (yah!)
con la china punto al capo
tu made in china, noi prodotto controllato (pow, pow, pow)
scusa se ti ho confrontato, non confortato
ti sei collocato male
tu sei l’uomo in mare
sono l’uomo con il salvagente che decido di non b-ttare
sono consapevole di avere talento
sei sul parabrezza come un insetto
quando sogni di battere me
ti risvegli con un calcio al septum (ahah)
mentre sono nel letto
penso sono nel letto
si io ti porto rispetto
ma tu portami un mazzetto
se cresco poi la carta giusta io la metto nel mezzo
ti fotto tutto come se giochiamo a ruba-mazzetto (sku)
in giro non ti vedo (nah!), io sono sincero (seh)
voglio il dinero (cash), perchè non ce l’ho mai avuto (mai!)
io non ti credo (nahnah!), batti me si’ scemo (sese!)
con sta roba non mi freno perchè
un freno frate non ce l’ho mai avuto (mai!)
scrivo ed escrivo la vita che vivo
non mimo copiando chi sta già nel giro
giro accendo, aspiro e espiro
finchè non perdo il respiro, non aprire il finestrino
non sei riuscito a fottermi, fra riprova
parlo un po’ di droga che magari va di moda
tu che parli tanto (ma di cosa? ti mando a nanna, fra riposa)

[rit]
fottere hagon non riesci, no
quindi è meglio se cresci bro
ti metto sotto col lessico
fresco in un clima asettico
e fottere hagon non riesci, no
quindi è meglio se cresci bro
ti metto sotto col lessico
fresco in un clima asettico

[strofa 2]
tu che fotti me? impossibile
quando rappo man, (wow!) incredibile
le tue rime, fra non scriverle
le mie situe, fra meglio non viverle (nahnah!)
uh, fra, cosa dicevi?
non so rappare, adesso ti ricredi
te muori sempre, mi sembri buscemi
nonostante tutto io sto sempre in piedi
uh, fra, cosa credevi?
io fossi un altro dei tanti
uguale agli altri
mi dispiace per te, ma sono cresciuto a pane e quattro quarti
fermati un attimo e prendi il respiro
che l’hai perso quando mi hai sent-to
tu punti il dito, ho capito fai schifo
non è mia la colpa, fra se sei un fallito (sorry bro)
io non me ne fotto di quello che dicono
le loro parole qua non mi descrivono
sento ciò che dice, penso ridicolo
sono un centone fra, tu sei uno spicciolo
sono un’ atomica, tu un mini-cicciolo
in poche parole sono forte, tu no (no, scusa)
te lo devo spiegare come a un bimbo piccolo?
magari capisci, fra
cambia sport è inutile che insisti
di scarsi come te, quanti ne ho visti
ti chiedo un favore, ma fra ti ripigli?
sono cresciuto, non siete cresciuti
parli dietro, poi fai l’amico e saluti
alla fine non meriti manco gli sputi
meglio se quella bocca poi te la cuci (ssht!)
ho parlato al singolare, ma questa la dedico a tutti (a tutti!)
a tutti quelli che hanno sempre parlato, ora ascoltate muti (zitti!)
accomodatevi nella testa di hagon, ci sono un po’ di muri caduti
tutto questo è il più vero me stesso
(questo è young boy flexin’, benvenuti)

- air hagon

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