lirik lagu nella mischia – ak47 (ita)
[testo di “nella mischia”]
[intro]
nai nai*na*na*na, nai na*na*na*na nai na na
[strofa 1]
partito il giorno [tuffo?] questo nostro strano viaggio
facce sorridenti nell’equipaggio in viaggio
sul suono, tuono, trono, treno sbuffa
parole e note in corsa in questo fine secolo
di storie fatte a pezzi dagli schermi di una banda che la sera
si muove da dietro la scena come un verme nella mela
dalle mie parti, puoi starne certo
tra biancaneve e il principe chi è che vince? è la strega
ed io mi trovo solo a pagare il conto, caro il prezzo
dell’andare in senso invеrso
anche se so di averlo scеlto giusto un tempo del suono
nella mischia in cui mi trovo
ho visto gente in fretta lasciare il carro in corsa
spesso risalendo nella direzione opposta
cavalcando lancio il resto contro la mia mischia
sembra un gioco di parole ma questo accade in pista
bello, attento al senso
è controtempo il verso che sento
dentro insieme al fuoco
prendiamo il volo, alziamo il fiato
un altro verbo, un altro tiro
un altro coro solo
[ritornello 1]
trecento senza coro tutti in pista
a voce stonata fuori dalla mischia
suona su troppi sogni seminati
queste vie sopra le strade, le tue, le mie
dal centro della mischia sorse il nostro coro
lo senti nell’aria adesso sta prendendo il volo
vola su troppi sogni seminati
queste vie sopra le strade, sopra le strade
[strofa 2]
non è solo un incanto che vorrei lasciare dietro di me
troppi sogni seminati in queste vie
con troppe storie scivolate sopra noi
c’è calma piatta qua dentro
un gelo come di compresso intorno
normalità col muso duro
se per orgoglio o per paura stiamo fermi
è un buco nero come il terrore di restare soli sopra a un ring
dicevi “non ho parole buone, l’odio è morto”
respiro piano e il mio quartiere sembra calmo
(calmo) strano (strano) non perdersi nel mucchio
se il cuore scoppia in corsa dietro a un altro rischio
cerco, visioni in cerchio, di dargli un senso
è controvento il verso giusto, sai
succede quando in gioco hai messo dentro di te
e dopo niente è più lo stesso
un passo svelto mi ha chiesto il tempo adesso
penso a un passo fuori dal contorno
a mano, su misura, da qualcuno disegnato, certo
onesto è il modo per chi regge il gioco
ma come vuoi che vada? hai visto manca sempre il fiato
oggi pure che la strada sale un grande sbaglio
dal residuo di nervi sta turbando il ritmo a giorni senza dubbi
per me la storia l’hanno scritta troppo stretta
ma questo resta quello che vale
l’asfalto è quello insieme al sole
solo il più forte nella giungla sopravvive
a ventisei pollici di solitudine è difficile gestire
la vita sonnolenza telecomandata indotta e non importa
se la mia spia della riserva è accesa, lo sai
la storia è quando vai con la tua casa sulle spalle, di colpo
ho messo bene a fuoco la mia parte
inizia un nuovo giorno nella mischia si riparte
[ritornello 2]
riparto dalla mischia verso un nuovo viaggio
scivolando sopra a un sogno con il mio equipaggio
questo tempo sta chiedendo un altro movimento
il cuore scoppia ancora dentro a un altro rischio
controvento il verso è giusto un passo fuori al mio coraggio
anche per oggi un altro viaggio, un altro viaggio
[strofa 3]
con una voce nella mischia di una musica portata in pista
semplicemente etichettato mi hanno come un terrorista
[?]
ti chiedo solo di non smettere di pensare
e di guardare alle storie di questo mondo
dove quel [?] si è seduto a capo di una n*z*one
tutta brava gente
di cui nessuno, mai nessuno dissentiva niente
come quarto grado, lucido e tirato
invece di dire la verità [?] grave reato
perché fanno e disfanno leggi a loro piacimento
fanno le regole del gioco in corso e cambiano in parlamento
ed è la legge (legge) che chiamano sistema (sistema)
cinque di mattina, mani legate dietro alla schiena
perché l’aria mi ha zaffato su questa corda vocale
[?] proiettile verbale
poi dicono che è soltanto
una questione di rabbia e che tanto
siamo ridotti a un solo terrorista dal telecomando del televisore
che ti fa sentir padrone della tua opinione
che magistrale illusione architettata da
[?] in casa
di [?] che cerca soltanto di fotterti la paga
[outro]
architettata da
[?] in casa
di [?] che cerca soltanto di fotterti la paga
architettata da
[?] in casa
di [?] che cerca soltanto di fotterti la paga
architettata da
[?] in casa
di [?] che cerca soltanto di fotterti la paga
architettata da
di [?] che cerca soltanto di fotterti la paga
architettata da
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