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lirik lagu non è un gioco – albert

[intro]
oh favoo
ah ah ah

[strofa 1]
la mia carta canta
canta bene o sbianca
lei ti incanta e schianta
come giù ad atlanta
io ne ho tanta quanta
fotta negli ottanta
tanta quanta droga gira su una panca
e non lo vedi chico
ho un amico appresso
che non ti fa brutto però ti fa il resto
addestrato a questo
mi resti perplesso
con il viso pesto
cerchi un buon pretesto
menomale che io vedo male tutto
manuale ma non vale rivelare il trucco
meno sale meno pare quindi io mi b-tto
e sto per atterrare dove di solito fluttuo
a milano in giro spingono un certo sound
a break a neck e poi siam back in the town
e non stanno con te che ti conci da clown
loro stanno per se a farsi un pasto background

[bridge]
ma la senti questa vibrazione
sale in quei momenti in cui sei come me
che ti perdi e menti sul tuo vero nome
senza una ragione senza chieder se
ma la senti questa vibrazione
sale in quei momenti in cui sei come me
che ti perdi e menti sul tuo vero nome
senza una ragione senza chiedere se

[ritornello]
rappa rappa rappa rappa rappa
rappa ancora un poco
mi scrivono recca recca recca recca recca
che qui non è un gioco
mi metton fretta fretta fretta
ma alberto dice come il loco
aspetta aspetta aspetta aspetta
aspetta che prima le dia fuoco

[interludio]
daii gridano… ma dai alberto minchia
rappa qualcosa per noi, fai qualcosa
dai ma vai a reccare cazzo dai dai dai
si ma ferdinando quando lo becchi?
eh ma quant’è che ci vuole per questo disco?
oh ma quant’è che devo aspettare?
ohh mammamia, ohh madonna

[strofa 2]
ho favo dirige le macchine anzichè le pratiche
sappi che smuove sia teste che natiche
magiche basi per frasi più basiche
siamo due vasi con basi per dartele
tocca a me, quindi silenzio prego
siamo qui noi tre io te ed il mio alter ego
è una decadè che devo i deca e lo nego
e una parte di me non ha neanche un impiego
ho sempre scritto quel che penso ad esempio
in italia ci sappiamo fare
ma in ogni pezzo che sento più è vita spaziale
più il testo sarà b-n-le, è una legge compare
male male male dico
tutto quanto amico
dalla c-ssa al micro
che si ammacca un micro
dalla canna o nico
dal divano al frigo
o fino a ciò che dico
a te come ti va?
più da li là che di quà
più di chi resti qui a fare i click just a snap
mi fai ridere già senza più dignità
fai più si con la testa se questa ci sta

[interludio]
oh ma alberto! (eh ma) ma devi fare qualcosa
(tu devi provare a fare le trappate no?)
lo capisci noi siamo qui ad aspettar le tue cose
(cioè adesso va questa musica, dai la trap)
non è che puoi sempre avere i tuoi comodi
e poi ferdi cos’è non lo senti più adesso?
non ti fa più i beat?
(devi cambiare uno stile sempre insolito)
ma quand’è che sento qualcosa di nuovo?
(non ci siamo non ci siamo no no no no)
dai dai fammi sentire qualcosa

[strofa 3]
io sono quel tipo di tipo
che viene seguito
non viene capito
ma viene al tuo invito
per esserti amico
bevendomi un litro
di vino da schifo
e tu guardi allibito
mi dicono cose strane tipo basta
catta quella birra se no casca
tasta questa biglia e p-ssa
la bottiglia impasta
e piglia l unica paglia rimasta
ho amici infelici che pigliano il tram
ma non sei mio amico se non sei mio fan
io non te lo dico ma vivo di spam
e quei soldi che ho fatto li spendo alla pam
la mia carta canta e però ha già cantato
tutto ciò che ha detto e tutto ciò che è stato
questo alberto maledetto menomato
tu aspettavi il meglio ma non è arrivato

[outro]
gridano!
(ehi senti ma albertino…
ma raccontami un po’
non mi hai mai spiegato ma…
la storia di alter ego da cosa nasce)
alloraa alter egoo…
(facciamo un intervista)
ahah non riesco a dirlo fra fidati!

- albert

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