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lirik lagu carpe diem – alex22

[testo di “carpe diem”]

[intro]
(il tempo è una creazione dell’uomo)
(per percepire meglio la realtà)
(in effetti esiste solo il presente)
(per rimediare al passato è troppo tardi)
(e per pensare al futuro è troppo presto)
(speravo che questo pensiero lo cap*ssi prima)

[strofa 1]
mi assento e se ne va tutto col vento
ed a volte mi pento se non sfrutto il momento
il terrore lo scortano, b*tto il testo
perché è quando fai un errore che scordano tutto il resto, a volte penso
e perdo il me che mi prende i versi
quello che ti conforta quando ti penti e ripensi
andiamo a riprendere i resti, perché ci passiamo il tempo?
ehi, se è ciò che ci rende diversi
non so manco come distogliere il battito
e allora punto il piano tutto sul disagio
perché il punto non è di cogliere l’attimo
ma di avere soltanto un po’ più coraggio
sento rumori nella testa e se non sfrutto suono
ma sono distrutto e stono e se mi urto è buono
scrivo pagine che dono tutto solo soprattutto in sonno
poi mi sveglio ed è soltanto un brutto sogno
e allora mi chiedo: “perché non tento?
anche se il risultato è spento ed io non ci tengo”
ho un ruggito perché mi riempio di acido dentro
è fuggito, mentre ci penso, avido il tempo
[pre*ritornello]
ci troviamo nel bordo, fra’, degli umani
il mio unico accordo è fare più brani
e se per confinare vai nei bovari
ricorda: non confidare mai nel domani

[strofa 2]
in alcune situazioni te la cavi
vuoi le soluzioni, non ho chiavi (vivo)
dove il guardare è tutto un conto, pensa chi ami
dovrei riguardare tutto il mondo senza occhiali
(alcuni) vivono leggendo da un copione
(io) vivo non sentendo del valore
io non penso alla vita senza il colore
dio cancella o compensa il mio dolore
ma se ne va tutto col vento
ed a volte mi pento se non sfrutto il momento
mi chiudo in me stesso e guardo il riflesso (guardo il riflesso)
ma l’unico gesto che vesto è che vanto il disprezzo
e allora ci penso di nuovo, mi stresso con poco
ciò che mi sta stretto lo trovo ma non lo copro
a volte ci illudiamo, inganniamo per stare bene
e pure se non proviamo, riusciamo a restare insieme
o è solo un sogno, dovrei essere sveglio in questo sonno
eppure mi riposo però veglio quando dormo
il giorno se non va bene vedi il viso morto
ho torto poiché tra queste pene ho riso molto
scrivo perché è uno sfogo per mente
ma schivo quello schifo e quindi mi godo il presente
io dono per sempre e per quello che penso
ringrazio me stesso se non sono demente
sono credente ma non voglio cultura
fa capire troppe cose e vale più dei soldi
ormai non manca il coraggio ma abbiamo solo paura
di fallire e di non fare più bei sogni
[pre*ritornello]
ci troviamo nel bordo, fra’, degli umani
il mio unico accordo è fare più brani
e se per confinare vai nei bovari
ricorda: non confidare mai nel domani

[ritornello]
viviamo senza assenza di dolore (di dolore)
vediamo con assenza di colore
l’essenza dell’autore non lo abbiamo
lo cambiamo senza senso dal rumore (dal rumore)
viviamo l’apparenza dell’amore (dell’amore)
vogliamo ricompensa dal dolore, pensa che (pensa che)
sappiamo rispondere al battito
(sappiamo rispondere al battito)
viviamo senza assenza di dolore (di dolore)
vediamo con assenza di colore
l’essenza dell’autore non lo abbiamo
lo cambiamo senza senso dal rumore (dal rumore)
viviamo l’apparenza dell’amore (dell’amore)
vogliamo ricompensa dal dolore, pensa che (pensa che)
sappiamo rispondere al battito
ma senza cogliere l’attimo

[outro]
(ma senza cogliere l’attimo)

- alex22

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