lirik lagu per la mia gente – amir issaa
[intro: amir]
questo è per la mia gente
chi lotta ogni giorno per portare a casa il pane
chi non ha paura di nessuno
chi è pr*nto a rischiare
il mondo è nostro
[strofa 1: amir]
vengo dal basso e parlo per chi qua non c’ha un cazzo e sopravvive tra un pignoramento e uno sfratto
pr*nti a tutto se non c’è alternativa se quando cerchi aiuto non ci sta anima viva
messi alle strette e questa qua non è vita e capisco chi per mangiare fa truffe e rapina
credo in un dio e se fosse lui a giudicare manderebbe in galera solo chi ha fatto del male
lo stato ha mеsso croci sulla nostra esistenza condanna chi alza la testa qua е fa resistenza
non parlo di un colre di una casta o un partito
non parlo di politica mi fa tutta schifo
noi motivati a dare fuoco alle strade
altro che le banlieue di cui tanto parlate
qua sarà peggio è un disastro imminente se il potere si fa forte ammazzando la gente
[ritornello: amir]
e’ per la mia gente che lascia casa ogni mattina e tutto il giorno fatica rincorrendo la sua vita
è per la mia gente che dorme e non conosce orario è un’altra notte insonne un altro ufficiale giudiziario
è per la mia gente che non arriva a fine mese e di subire e stare zitta non ne vuole più sapere
solo per la mia gente per chi sa di cosa parlo parlo per la mia gente
[strofa 2: amir]
mille rimorsi se la pace è un fantasma e per non sentire freddo in quattro dentro una stanza
io parlo di chi vive senza un progetto e non vede l’ora di rientrare e mettersi a letto
la gente è stanca di promesse e alla vostra elemosina preferisce un paio di manette
preme il grilletto e stanno tutti d’accordo la guerra è sotto casa neanche te ne sei accorto
è la realtà figlia del nuovo millennio se la stabilità non te la da uno stipendio
non cerco verità tanto qui ognuno ha la propria se per ogni problema danno colpa alla droga
tutti innocenti tanto questo è il copione chi c’ha i soldi e ruba tanto ha sempre ragione
è inshallah come dice mio padre e qua è il momento di lottare non basta pregare
[ritornello: amir]
e’ per la mia gente che lascia casa ogni mattina e tutto il giorno fatica rincorrendo la sua vita
è per la mia gente che dorme e non conosce orario è un’altra notte insonne un altro ufficiale giudiziario
è per la mia gente che non arriva a fine mese e di subire e stare zitta non ne vuole più sapere
solo per la mia gente per chi sa di cosa parlo parlo per la mia gente
[strofa 3: k!lla cali]
e’ la gente mia con il chiodo fisso di volare via e cambiare indirizzo la vergogna del mondo finto con il sogno di avere un impiego fisso e il precariato è la truffa in casa e la bella gente con la busta paga
la stessa gente che impara a farlo come un delinquente con il grosso taglio è la gente mia quella emigrante nelle fabbriche con la famiglia distante
in germania la grande catena o sul fondo di qualche miniera e i drammi di oggi li paghi domani è quello che fanno i comuni mortali
la paura di uscirne bruciati come i figli dei pregiudicati
[ritornello: amir]
e’ per la mia gente che lascia casa ogni mattina e tutto il giorno fatica rincorrendo la sua vita
è per la mia gente che dorme e non conosce orario è un’altra notte insonne un altro ufficiale giudiziario
è per la mia gente che non arriva a fine mese e di subire e stare zitta non ne vuole più sapere
solo per la mia gente per chi sa di cosa parlo parlo per la mia gente
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