lirikcinta.com
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 #

lirik lagu ritratto di un serial killer – amok death

Loading...

[strofa 1: amok]
inesorabilmente, proseguo il cammino, spezzo la quiete
irrompo nella porta del destino con la testa d’ariete
guardami dissezionare i corpi, ritorno i torti fatti e a conti fatti
non conta chi sono stati ma come li ho ammazzati
fiume d’apatia, uccido, recido e indosso il cuoio cucito
recedo la tua vita nel buio di un vicolo, punto critico, stritolo
stride la mia lama sopra la tua cute bianca sporca
la situazione si ritorce contro te, storta, fermo la storia
il presente giace come giace a terra il tuo cadavere e mi piace
la tua faccia rattristata, raschiata da un rapace
mi accanisco a terra sul tuo corpo gonfio, quale clemente?
ti gonfio e torno a chiudere il conto con un corpo contundente
per un’offesa prendo a pugni la mia preda appesa dondolante
ad una catena e registro per godermi la scena
non c’è tempo per le tue cazzate, hai raggiunto il limite tollerabile
paghi per le tue colpe con le braccia mutilate
sai che, faresti meglio a restare nella tua sfera o rischi
di finire su una sedia con l’arteria aperta da un .50 antimateria
ti inseguo per tutto l’isolato, non mi do pace
finchè ti prendo, lego, bagno e scarico 3000 volt sul tuo cranio
il tuo corpo è marcio come questo rap, prende le tue budella
smembra la tua testa e il sangue cola fino alle fondamenta
e’ fondamentale conservare un cacciavite in tasta
te lo ficco nella tempia e te la sp-cco con un’ascia
italian death rap, ferro alla gola, se ti consola
espongo le tue interiora e il male le divora quando il sangue cola
muori con 50 coltellate, ti sbatto contro le ante
sfregio le gambe e squarcio il tuo torace sanguinante
scatta la mia mente, scatta la lama, affetto le lamette
pugnalo alla schiena te e il tuo grande contingente
scattano tragiche foto ad una scena del delitto macabra
e da adesso rappresenti la tua crew da dentro una scatola
e’ canonico che buco il tuo destino, un buco all’intestino
sviscerato mentre rido, e riempio di sangue la scena dell’omicidio
rappi di quartiere e ghetto, io scrivo di getto, non do peso
a ciò che dici, ti sventro e ti sp-cco la testa sul cemento
mentre ascolto necro, muori in un obitorio tetro
abbandonato, esco dal retro dopo che ti ho ammazzato
chiudo il verso e il feretro con disprezzo, ottegno
ciò che voglio, un pugnale nelle tue costole di traverso
perchè sono in procinto di farti fuori e niente mi trattiene
se vuoi andare oltre consiglio di tagliarti le vene
taglio le schiene alle schiere di voi finocchi
ammiro sui s-ssi i tuoi occhi esplosi mangiati dai topi
sarai a posto con un taglio sul dorso e il midollo esposto
un crollo psicologico che affronti se mi vieni contro
sfidi la mala-sorte, maledizione e morte per il tuo nome
non è per niente ovvio che tu resti vivo, coglione

lirik lagu lainnya :

YANG LAGI NGE-TRENDS...

Loading...