lirik lagu il peso della fame – anagogia
[intro: anagogia]
tira su
yeah
mr mala
bella nerone (bella nerone)
da cento ad mi (anagogia, ven-ti-tre)
in connessione, fra’
ah
[strofa 1: anagogia]
la malinconia è il mio habitat (ah-ha)
tra prese per il culo tipo satira (ah-ha)
vorrei il mondo sulle mani
come un microbo che non si vede neanche
e farci il boss come jack nicholson in the departed (ah ah ah)
per le strade se la vivono da scuola di polizia e suona d’ipocrisia
spero che l’aria nuova mi porti via
nuova roba per la gente che mi sente e chiede ancora io chi sia
vengo dagli anni in cui l’ero spopolava (ah)
e uno sbirro già dal vetro nero controllava (ah)
e ancora la gente non si b-ttava di sotto (no)
e ancora la ganja in strada non costava diciotto (no)
vengo dai ’90 dove se uno sbirro ammazza la fa franca
dove non si comanda una banca
ma la banca comanda tutta la banda
e il tuo stipendio li finanzia mentre se li b-tta in bamba
tira su la mira e pam, pam!
[ritornello: anagogia]
lo senti come brontola la pancia?
e qua o ci si arrangia o ci si mangia
si sa, chi ha ingr-ssa e il resto è mancia
il peso della fame sp-cca la bilancia e pam, pam!
lo senti come brontola la pancia?
e qua, tra’, o ci si arrangia o ci si mangia
in fondo lo si sa, chi ha ingr-ssa, il resto è mancia
il peso della fame sp-cca la bilancia
il peso della fame sp-cca la bilancia
il peso della fame sp-cca la bilan-cia
[strofa 2: nerone]
pancia piena, frigo vuoto
per l’ansia dormivo poco
mangio weeda, diplodoco
buon vino a cattivo gioco, ehi
nell’industria che si aggiunga carne al fuoco
scelgo io la gente giusta, che in frusta grida nel rogo
enne e cento chili di flow, cento di fame
so in giro cosa dici dei bro, pezzo d’infame
l’opinel divide il mio fumo, tozzo di pane
italia cibo, francia vino e le fighe portoricane
aiuti umanitari che arrivan dal venezuela
pacchetti dalla favela, papela e ciao alla mascella
cuore di tela, non sono nelson mandela
io al buio di una candela chiudo e faccio mandella
la fame picchia in testa, fra’, ti sfascia i polsi
la tortura della goccia che trap-ssa i giorni
noi la mala, la magliana, tu madama, accorsi
la tua crew che bacia i piedi, io li stacco a morsi
fake!
[ritornello: anagogia & nerone]
lo senti come brontola la pancia?
e qua o ci si arrangia o ci si mangia
si sa, chi ha ingr-ssa e il resto è mancia
il peso della fame sp-cca la bilancia e pam, pam!
lo senti come brontola la pancia?
e qua, tra’ (fake), o ci si arrangia o ci si mangia
in fondo lo si sa, chi ha ingr-ssa, il resto è mancia
il peso della fame sp-cca la bilancia
il peso della fame sp-cca la bilancia
il peso della fame sp-cca la bilan-cia
[outro: anagogia]
il peso della fame sp-cca la bilancia, -cia, -cia, -cia, -cia, -cia
il peso della fame sp-cca la bilancia, -cia, -cia, -cia, -cia, -cia
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