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lirik lagu vengo da dove – artie 5ive & rondodasosa

[testo di “vengo da dove”]

[intro]
ddusi mi dà un beat, lo prometto, glielo fumo
yo, lil’ bih, it’s nko on beat

[strofa 1: rondodasosa & artie 5ive]
sto cercando di dare del mio meglio
sono l’uomo su cui puntare anche se ho tutti contro
ho la pressione addosso, ma so che lavoro meglio
mi sento il mondo contro, giungla di cemento
il mio stato non mi ama, questa gente mi tradisce
mi vorrebbero sul fondo, mi vorrebbero diverso
la vita è solo una, quindi vivila
supero le nuvole, i limiti, la fisica
ho infranto le regole, ho provato adrenalina
come la prima canna, prima sbronza, prima siga
come la prima figa, una botta di cocaina
la prima rissa, la prima rapina
la mia prima rima, la mia prima firma
la prima in classifica, la prima rivincita
lo scopo della mia missione è farcela
uscire dalla merda, lasciare la strada
comprare una casa, una per me, una per mia mamma
non aver più problemi e solo un grosso conto in banca
una bella macchina, avere una moglie musulmana
avere dei figli, avere una vita privata
lasciare la musica e ‘sto mondo di peccati
lasciare la città, lontano da tutti quanti (ah, ah)
[ritornello: artie 5ive]
io vengo da dove ti levan l’amore
ti ridanno un’arma in cambio
accetta il dolore, fattene una ragione
usalo come carburante
‘yac no ghiaccio, kush nel palmo
e con la testa torno al passato
ad anni fa, ad anni fa

[post*ritornello: rondodasosa]
non so cosa scegliere, se morire o rinascere
conto le mie perdite, mi sento come un martire
non ho più le lacrime né voglia di sorridere
so che non è facile, ma voglio solo vincere

[strofa 2: artie 5ive]
la prima rima sopra il tram, primo tiro, primo blunt
primo giro su una macchina rubata in città
con l’adrenalina a mille, non sai mai come si fa
prima volta che ho visto gli effetti dell’ero e del crack
il primo euro lavorando, il sapore che gli dai
il primo ferro, il primo fermo in cui cercavano la droga
i primi soldi con la droga, che per me non era cosa
tu eri come una droga e mi hai rotto il cuore a metà
amare ti rende debole, diventi vulnerabile
non mi fermo finché non mi reggono le gambe
puoi dirlo, sono in corsa, ho la .38, può sparare
implora un altro, poi sceglie lui se sparare
l’ho fatto così forte, non ho altro da reccare
stanco, mi dirigo verso casa con il volto sfatto
con un blunt in bocca che ora ha un saporaccio
che per tutti loro siamo mele marce
[ritornello: artie 5ive]
io vengo da dove ti levan l’amore
ti ridanno un’arma in cambio
accetta il dolore, fattene una ragione
e usalo come carburante
‘yac, no ghiaccio, kush nel palmo
e con la testa torno al passato
ad anni fa, anni fa

- artie 5ive rondodasosa

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