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lirik lagu inner struggle – aspro one

[skit]
ah, questo è aspro one
tempi difficili mixtape
questa va a mio fratello stolen

[strofa 1]
ci sono notti in cui non chiudi gli occhi
resti sveglio nel silenzio disturbato dai rintocchi
pensi meglio ai troppi sbagli che commetti
e se rifletti poi ti accorgi
che se scorgi i tuoi difetti
poi capisci che non cogli
la sostanza nei dettagli, anzi
avanzi usando la sostanza avendo la speranza di dimenticarli
e più la usi e più i ricordi restan chiusi a guardarti
ma più la usi più quelli riescono a riacchiapparti
non scoraggiarti se ti b-tti a terra
questa guerra che ti sferra colpi sotto la cintura
finirà per sopraffarti, prepara la pittura e i tuoi vest-ti
i guanti, queste superfici sono pr-nte ad aspettarvi
quindi parti, i bpm a mille
nulla riesce a fermarti
niente riesce a fermarli
sono grandi le pupille,come i tratti di vernice
tracciati dai tappi di queste bombe sulle mura grigie

[strofa 2]
ma quando torni a casa ti ritrovi al punto di partenza
provi nuovi modi da diversi giorni senza
riuscire a uscire da questa coltre immensa
nella quale la tua mente ormai è immersa!
resti, perso fra i tuoi guai
aspettando quel messaggio che mai riceverai
vedrai, che tutto si aggiusta
ti consolerai con la falsa convinzione che ti aspetta quella giusta!
ma sai, qual’e il problema?
in fondo sai qual’e la verità?
che hai paura, di questa umanità che ti pugnala alla schiena
spiega, cosa ti affligge man?
che poi qua ci sono persone che uccidono con le pistole
e altrettante che lo fanno attraverso le parole
l’abitudine ci vuole, essere forti, come i poteri
e come neffa aspettare il sole!

[strofa 3]
mentre rido e penso alle nostre storie
una mano poggia sul mio viso come pioggia sulle foglie
un brivido mi coglie, fatico a scrivere
il tuo profumo che riusciva a farmi vivere
ora mi toglie il respiro, stacco
ma cazzo, non ce la faccio
a cancellare il tuo viso inciso
che ancora è la causa del mio sorriso
non sai come mi sento a vederti perfino
quando non ci sei
a rivivere la nostra storia rimettendola in replay!
ehi, come stai? cosa fai?
ti penso dalle 6, di mattina
del giorno prima
del giorno in cui tu sei part-ta
m’hai lasciato qui su questa panchina
rip-sso le ultime linee a china e ora ammira
respira l’atmosfera di un’altra sera, della mia vita
scivolarmi tra le dita

[outro]
andiamo nella stessa direzione, ma nel verso opposto
riusciremmo a incontrarci, a guardarci
ma finiremo per lasciarci alla fine di questo percorso
e il rimorso, dimorerà nella nostra fragilità
sempre pr-nto a tentarci ogni qualvolta
si presenterà ogni stronzo
che ci ruberà quello che una volta era il nostro posto
e l’orgoglio ci vestirà con un semplice è tutto a posto

- aspro one

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