lirik lagu non c’è scampo – blue virus
[intro: shade]
la cena ti è rimasta sullo stomaco?
dopo i pasti blue virus effervescente
e ti senti subito più leggero
sandro terapia mixtape, digerire semplice
[strofa 1: blue virus]
compravo i dischi da gerry in via bellezza
con la consapevolezza tale di tornare e non starne più senza
sul 15 già scrivevo “fanculo” sulla condensa
a quell’età uno stronzo qualunque ride e non pensa
di essere felice prima e poi depresso di botto
non pensi a cosa dire, inoltre ogni complesso risolto
per quanto mi riguarda sono nato già morto
ma fiero di girare come uno zombie dentro il mio mondo
le scelte ti fottono, le ragazze risolvono
il vuoto cosmico che col tempo perdi ed altri raccolgono
questa musica è un fucile dritto in fronte
con il colpo che non parte, dai, mi -ssumo le mie colpe
in p-ssato ho messo le cose utili all’ultimo posto
tanto da ritrovarmele sotto forma di mostro
non mi basta l’inchiostro, neanche sei padre nostro
a dimostrarti quanto tutto sia uno sforzo
[ritornello: tempoxso]
adesso chiudi gli occhi e sogna
che poi domani ritorniamo nella fogna
a fare a pugni col destino che ci imbroglia
e poca forza per combattere, ma non c’è scampo
e mi dicevano: “ce la farai”
ed io come un coglione c’ho pure creduto
loro dicevano: “ce la farai”
ma adesso sono grande non mi illudo più
[strofa 2: baco krisi]
ricordare, star male, poi maledirsi
c’è più di una verità, tocca solo scegliere quale dirsi
forse il tempo perso lo ritrovi
se uno stronzo si ritrova in un tuo verso
poi guarda il mondo con occhi nuovi
poeti disperati, ispirati
da quei negri morti sparati nei modi più disparati
ci ostiniamo, ci estimiamo, rifacciamo da zero
un po’ imitando dio, un po’ maledicendo il cielo
io sono quello di sempre, quello bravo ma un po’ pesante
che si guarda dentro quando fuori c’è poco di interessante
con la penna come asta, saltale tante
paturnie di un umore altalenante
quello in fissa con le scritte
tra i compagni di cl-sse in fissa coi motorini, con le marmitte
mi hanno chiuso in faccia un sacco di porte
ma è dalle cose andate storte
che mi sono arrivate le migliori dritte
[ritornello: tempoxso]
adesso chiudi gli occhi e sogna
che poi domani ritorniamo nella fogna
a fare a pugni col destino che ci imbroglia
e poca forza per combattere, ma non c’è scampo
e mi dicevano: “ce la farai”
ed io come un coglione c’ho pure creduto
loro dicevano: “ce la farai”
ma adesso sono grande non mi illudo più
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