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lirik lagu un minuto prima – blue virus

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[intro]
soprattutto ti amo sopra a tutti
ah, 2011, roland hill, dj pole
blue, blue, blue, blue virus
come fa?

[bridge]
diamoci tutti all’elettronica, funziona di più
e ti dona tutto il necessario
ma questo è il cl-ssico pensiero che fisso faresti tu
io punto solo ed esclusivamente ad essere il datario

[ritornello]
da quel che mi dicono avrei potuto fare di meglio
il risveglio non doveva affatto andare così
perché se sei dentro ‘sto gioco non sei capo né pedina
ma un altro che fa la fine e non fa caso al suo drin

[strofa 1]
io non vinco né perdo
perché mi alterno tra luce solare e luce lunare
bene e male, beneficiare ed ammazzare
e spezza le lancette nell’aorta del pezzente
che se apri la porta, niente, non regge più a dizionari
è fiottone perenne, sudore aderente, tremore di dente
trimone mancato, spiacente non si può fare
sono venuto in tandem, ma alla cena di natale
partendo senza mutande, arrivando con giacche hawaiiane
sento qualche problemino, come eddy con la latenza
“sei proprio un figo blue virus ma stimo eddy”
pazienza, tanto qui tutto vuole il suo tempo e marcisce a rilento
quindi riesco a starci dentro sciogliendo l’indifferenza
diamoci una regolata, correndo contro il tempo
coprendo il nostro lamento come col gioco di squadra
controlla l’entrata a destra e sopporta chi c’è a sinistra
sembro un bel clima di festa ma c’è chi ti spara a vista

[ritornello]
da quel che mi dicono avrei potuto fare di meglio
il risveglio non doveva affatto andare così
perché se sei dentro ‘sto gioco non sei capo né pedina
ma un altro che fa la fine e non fa caso al suo drin

[strofa 2]
considerazioni, discussioni, chissà se rimango
dubbi e giustificazioni per mano, ballano il tango
mi avete rotto i coglioni, è per questo che ho più di un crampo
vino rosso e pasticconi b-ttano giù il vecchio anto
mi sento tipo moviola che brucio nella tua scuola
il preside vive in un residence, quindi lo fotto ancora
creando sconforto e panico tra prima e sesta ora
portando un morto e un invalido che parla senza gola
mi postano i quesiti tipo “siamo peggiorati amico”
non so cosa dirti, amico, se vuoi puoi tradirmi, amico
tanto sono anni che progetto più cazzate tipo
macchine del tempo e cure per quest’umore da ciclo
se papà si fosse tolto prima, non sarei esist-to
mamma non ha fatto la sgualdrina, per un po’ ha insist-to
ed ogni volta che mi sento un mito scendo al piano del fallito
se non ti amo incolpo il mio tempo residuo
ma per quanto tutto serva bruciare tappe
qui sono solo operazioni fratte, girate al contrario e sfatte
prima di chiamarmi grande ritenendomi un poppante
cerca step, stai senza docksteps, t’ho fatto le scarpe
fratello, questo non è un progetto
un legame di sangue infetto
con il quale abusiamo se sei già spettro
non è una marchetta, una macchietta e forse manco un duo
baby il mio problema è il ritardo, spero non sia anche il tuo

[ritornello]
da quel che mi dicono avrei potuto fare di meglio
il risveglio non doveva affatto andare così
perché se sei dentro ‘sto gioco non sei capo né pedina
ma un altro che fa la fine e non fa caso al suo drin

[outro]
serve la radio, sveglia carica (serve la radio, sveglia carica)
serve la radio, sveglia carica (serve la radio, sveglia carica)
correre ti fa bene, ma tu immagina un altro sorriso
in una circostanza con facce fatte di plastica

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