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lirik lagu apro l’album – bucha

[intro]
apro l’alb-m
prendo in mano una tua vecchia foto
la guardo
sorrido e la poso un attimo dopo
vorrei dirti tante cose, ma non trovo il modo
spero che sta lettera colmi il mio senso di vuoto

[strofa 1]
ricordi come cicatrici, la storia di due amici
io con le canzoni, tu con la p-ssione dei graffiti
i ricordi sono tanti e ormai si so’ sbiaditi
i fiori sopra la tua tomba ormai si so’ app-ssiti
e tu mi manchi
e chissà se mi guardi
sei fiero dei miei p-ssi?
di tutti i miei traguardi?
la tua vita in pochi istanti si è fermata a quella curva
il botto, il sangue, la gente, le urla
e ricordo ancora la chiamata alle 2 del mattino
le urla del tuo amico, la corsa sul motorino
e se ripenso ad ogni giorno e al tuo sorriso
ri-ssaporo ogni lacrima che quel giorno mi ha solcato il viso

[ritornello]
e ora penso a tutte quelle volte
che piangevo perchè nessuno credeva in me
tu dicevi sempre “cazzo ma tu sei il più forte
non pensare alla gente, tu pensa al tuo rap”
e adesso che salgo sul palco
ti sento qui al mio fianco
e ora sanno tutti quanto valgo
tu guidami dall’alto
e sappi sempre che se un giorno farò quel salto
quel salto l’avrò fatto anche per te

[bridge]
di notte fisso il cielo
sono in silenzio e prego
di riaverti un istante
ma non si torna indietro
di notte fisso il cielo
sono in silenzio e prego
di riaverti un istante
ma non si torna indietro

[intro]
apro l’alb-m
prendo in mano una tua vecchia foto
la guardo
sorriso e la poso un attimo dopo
vorrei dirti tante cose, ma non trovo il modo
spero che sta lettera colmi il mio senso di vuoto

[strofa 2]
ci siamo conosciuti tramite amici in comune
ed ho capito come eri dopo appena due minuti
avevi gli occhi chiari, ma portavi occhiali scuri
siamo usciti un po’ di volte senza progetti futuri
poi ti ho vista a quella festa
con quella, eri fatta persa
non sembravi più la stessa
la droga ti dà alla testa
ti ho fermato sulle scale
mi hai detto “lasciami stare”
sapevo che stavi male
un veliero nella tempesta
poi tu hai smesso di mangiare
hai smesso di parlare
e quella scelta di tua madre
chiuderti in quell’ospedale
ricordo gli occhi tristi nelle ore pomeridiane
ricordo il bacio che ti ho strappato prima di annegare

[ritornello]
ma ora penso a tutte quelle volte
tu dicevi sempre “cazzo ma tu sei il più forte
non pensare alla gente, tu pensa al tuo rap”
e adesso che salgo sul palco
ti sento qui al mio fianco
e ora sanno tutti quanto valgo
tu guidami dall’alto
e sappi sempre che se un giorno farò quel salto
quel salto l’avrò fatto anche per te

[outro]
io l’avrò fatto per te
io l’avrò fatto per te
io l’avrò fatto per te
l’ho sempre fatto per noi
per quei bambini chiusi sempre in quelle stanze
senza soldi e con le tasche piene solo di speranze
con dei sogni al posto del futuro
per te che credevi in me quando non ci credeva nessuno
non ci credeva nessuno
non ci credeva nessuno
non ci credeva nessuno
ma ci credevi tu
io non vi scorderò mai
io non vi scorderò mai
io non vi scorderò mai
io non vi scorderò

- bucha

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