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lirik lagu chiedi di claver gold – claver gold

[intro: claver]
gardens, go-go-go-gold
leggenda ascolana fra’

[strofa 1: claver]
è una valanga, merda che infanga
te, la tua crew e la tua cazzo di banda
di tipi in gamba, io sono in botta
sembra si sia rifermata la lotta
in strada si sbanda, in strada si fa
chi lo decide quando ci si fa?
non ho l’età, non ho metà
de li quattri’ che ti ha dato papà
fatti di che? fatti più in là
fatti due conti se p-ssi di qua
uomo sprofondi tu corrispondi
ai rappers che con in tuoi testi confondi
guerre di mondi e guerre di crew
affondi gli aghi nei riti voodoo
quesquo zulù, bolo tribù
lame infettate nel nostro menù
non vi aspettiate che ho quello che serve
la grande mela è casa del verme
fottuto nerd demon represso
noi ti lasciamo crepare nel cesso
fino ad adesso ti è andata di lusso
tocca pagare ‘sta volta più brusco
e più indiscusso dei miei coglioni
fammi sapere quand’è che risuoni
psicovisioni, neurodeliri
fuori dal gruppo e fuori dai giri
fuori da tutto, fuori di brutto
e anticipo il lutto in un harakiri
cento quintali di ‘sta sostanza
demoni e squali nella mia stanza
notizia ansa, il soffitto danza
per oggi ho visto già abbastanza fra

[ritornello: morso & claver]
se sei in vena di storie strane
chiedi di claver gold
se giri su queste strade
chiedi di claver gold
se cerchi metriche rare
chiedi di claver gold
qualcosa da imparare tu
chiedi di claver gold
se vuoi il suono originale
chiedi di claver gold
se vuoi musica illegale
chiedi di claver gold
se stai cercando un tuo rivale
chiedi di claver gold
se vuoi proprio farti male tu
chiedi di claver gold

[strofa 2: claver]
fuori dal gruppo, fisico asciutto
scena da risico e rosico tutto
comico vomito sul fonico
tradito da un litro di vov
miscelo un po’ tonica hydro-ponica cronica
romica mo’, dimmi che vo’, storie di flow
scendi qua sotto col jacques custeau
squali in abissi neri d’eclissi
morte apparente negli occhi fissi
gioia latente, pessimo ambiente
l’ennesimo spettro infetto in mente
praticamente voglio i contanti
i rapper in strada e in studio i cantanti
voi siete tanti e siete anche tristi
scene -ssestanti e modelli mai visti
siete le cisti, io sono beastie
un demone in fiamme tra poveri cristi
e dio non esiste in questo casino
parli di scena dal tuo paesino
come non bere e parlare di vino
pisciare in oceano dal golfo vicino
wei ragazzino fai la gavetta
la morte dei rapper a volte è la fretta
uomo rispetta se vuoi rispetto
se no non ti spetta crepare al cospetto
questa cultura che mi ha maledetto
si nutre di frasi che non ho mai detto
la sto fottendo e mi sento costretto
mentre baratto lo sconto al baretto
chiudo il giacchetto, prendo il pacchetto
vedo uno spettro riflesso allo specchio

- claver gold

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