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lirik lagu mc da 1000 lire – claver gold

[testo di “mc da 1000 lire”]

[strofa 1:]
vengo da un posto che dilania gli abitanti e li tramuta in zombie
morti, che ruban le anime e lascian girare i corpi
sorti, sospese come funi tese e chiese
ora ho i ricordi a bloccare il cuore e storcere gli accordi
man è fine mese e faccio i conti
calcolo le spese ricavate a varie fonti
non ti immischiare non ti
c’hai mille volti, continuo cambiamento come la merda che ascolti
io rimango serio ad ogni nastro ed ogni disco
va a catasto uno sull’altro prima che vi seppellisco
sono guasto marcio fino all’osso
mille metri sotto come atlantide
il mio cuore è l’antartide
tanti del rap fanno un gioco sporco
lo stanno sputtanando pensando non me ne fossi accorto
t’abbiamo accolto, vuoi prenderti il malloppo
senza il minimo rispetto di chi al tuo cospetto ha dato il doppio
tu sei lo spettro il mio prodotto è il risultato
perché il rap t’ha sedotto mentre a me, m’ha sedato
senza fiato penso ai giorni non mi scordo chi c’è stato
e francamente mi sorprende quanto tempo sei durato
il clone, del clone in ogni situazione
sei la copia spappolata degli scarti di ogni mia canzone
tu sei un rimpiazzo come con il metadone
quando cerchi di ridar l’effetto che ti da goldone
e non è, un caso che il tuo pusher pompa i nostri tape
non sei mai alle jam e ti nascondi su uno sp*ce
fake, come take vado fuori in meno di sessanta
non portare l’erba fra porta tutta la pianta
perché la giornata snerva la merda qui è sempre tanta
ma adesso chi canta preferisce mettersi a novanta
quindi porta il crocifisso gesù cristo e l’acqua santa
nella guerra con i demoni con l’anima in ristampa

[ritornello:]
li ho visti a galla poi a fondo e di nuovo a galla
li ho visti con una mano sulla mia spalla
li ho visti a palla sfracellarsi
contro una realtà che non da il tempo per rifarsi scarsi
li ho visti a fondo poi a galla e di nuovo a fondo
li ho visti con una mano sulla mia mondo
cercare di arraffarsi il massimo e fuggire
ma io vi ritroverò
mc da mille lire

[strofa 2:]
la merda che m’ascolto è quella che ricaccio
che mi blocca il flusso al cardio come i frate miei col laccio
quindo non mi frega un cazzo se ti piaccio o non ti piaccio
resto con la gente guasta giusta e ti dimostro chi è il pagliaccio
notti alla ghiaccio giorni con le mani in pasta
così tanto che lavarle come ponzio non mi basta
resto sbronzo in giro sotto tiro e forse c’è un motivo
se all’aperitivo bevo rum fuori fuoco e senza zoom
avverti il boom, sovversivo come sub zio
e il ghiaccio sui ricordi sta volta sei sotto tiro
tu, niente pratiche vudù io rigo dritto
fuori per la fama che non sfama e ne paga l’affitto
inchiostro fitto scende prende forma mentre
tutto ciò che hai fatto un tempo si dissolve in torno a niente
chi si approfitta dei favori e chi si scorda della gente
soffocando la pressione in una calma apparente
niente per niente nulla è dato al caso su in sta città marcia
dove i quindicenni aspettano la busta
con la faccia che si squarcia non son pr*nti per il salto
tocca ricomp*rne i pezzi su un tappetto d’asfalto
malto luppolo tannino vino e derivati rum e distillati
pensatori e fumatori nati, strati di tensione accumulati inc*n*lati
in questa cazzo di cultura che non so perché ci ha accomunati
formati i dati poi scompatto relazioni
con chi ha avuto mille volti ed ha cambiato mille nomi
so che vali mille lire come uomo e come mc
quindi scendi giù dal trono che c’è un solo king di ap
lascia la gente scomparire lentamente
per fortuna c’è qualcuno che va contro corrente
che senza conto corrente cerca un riscontro corrente
per non restare intrappolati in questo posto per sempre

[ritornello: ](x2)
li ho visti a galla poi a fondo e di nuovo a galla
li ho visti con una mano sulla mia spalla
li ho visti a palla sfracellarsi
contro una realtà che non da il tempo per rifarsi scarsi
li ho visti a fondo poi a galla e di nuovo a fondo
li ho visti con una mano sulla mia mondo
cercare di arraffarsi il massimo e fuggire
ma io vi ritroverò
mc da mille lire

- claver gold

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