lirik lagu leve di quartiere – cokie (ita)
[testo di “leve di quartiere”]
[intro]
this is sun beach, man
vieni, vieni, vieni a vedere come va qui
[strofa 1]
le zone che portano il nome
nome che porta nel cuore le zone
suole bucate diventano amore
sputo pallottole, mitragliatore
questa è la voce di chi sale sul ring
senza conoscere il fato b*st*rdo
con una bic sopra ad un beat
l’inferno dal primo all’ultimo canto
scendo dal basso col sogno di stare su un palco (ah), lo chiamo “traguardo”
vivo nel braccio di chi scrive rime restando dal primo nell’ultimo banco
solo nel branco, bruh, sì, ma non cambio, nah (nah)
confondo quintali di merda che mangi, di giorno, di notte, di regola
io scendo col nero, che diventa buio
con i cappotti nei mesi di luglio
noi siamo foglie, mesi di autunno
cadiamo a terra senza disturbo
basta pretendere, chiedere, “ma la vuoi smettere?” diceva mamma
ora ringrazia ‘sta carta che calma dall’ansia, dal mantra del karma
circondato da ‘sti scemi, tra le yard e i treni noi siamo cresciuti
dimmi cosa chiedi, poi tu cosa vedi tra sogni concreti e quelli perduti
dai, muti, cuci, chiudi quella bocca (uh)
fumi, fumi la ruota di scorta (ah)
le botte le ho viste, le ho date, le ho prese
le vostre manette contro questa fotta
[ritornello]
bye bye, come fenici da queste macerie, queste macerie
skyline, venuti dal basso, leve di quartiere, sì, di quartiere
bye bye, come fenici da queste macerie, queste macerie
veniamo per prenderci tutto come si deve, sì, leve di quartiere
bye bye, come fenici da queste macerie, queste macerie
skyline, venuti dal basso, leve di quartiere, sì, di quartiere
bye bye, come fenici da queste macerie, queste macerie
veniamo per prenderci tutto come si deve, sì, leve di quartiere
[strofa 2]
fuori dai giochi, lontani da mandrie
figli di un’arte senza genitori
pedala, pedala, che arrivan le guardie
come su tandem tra questi vagoni
spessore costante fra i nomi, ma, frate’, quanto siamo fragili , chiusi negli angoli
scappo stavolta, colonna sonora di chiavi di volta negli absidi
angeli mi hanno commosso (ah)
già dall’inizio non avevo un soldo
quale prodotto, ma stato prodotto da cent, bro (ti vedo, bro)
ti meriti il mondo
io non mi scordo, so bene cosa voglia dire rispetto
dai tiri al campetto fuori al palazzetto
dai primi consigli di quinto elemento
tu metti l’elmetto, la mano sul petto, ogni pezzo come un testamento per me
la costa, batosta, dimostra la scorza cresciuta da fotta nascosta che è l’ombra che è in te
l’ep da jack, epidemia
mani che restano in alto come se chiedessi la forza
per prendere e rendere vita a questa mia energia, vuoi che ci sia?
lasciami fare, è liturgia, musica in harem
il frutto del seme dell’allenamento, ma quale talento?
quintali di pare, ci vuoi mangiare? (cosa?)
spesso ti sporchi, ricorda che un saggio diceva che il bene fa male
e un cibo senza sacrificio è come del cibo senza sale
[ritornello]
bye bye, come fenici da queste macerie, queste macerie
skyline, venuti dal basso, leve di quartiere, sì, di quartiere
bye bye, come fenici da queste macerie, queste macerie
veniamo per prenderci tutto come si deve, sì, leve di quartiere
bye bye, come fenici da queste macerie, queste macerie
skyline, venuti dal basso, leve di quartiere, sì, di quartiere
bye bye, come fenici da queste macerie, queste macerie
veniamo per prenderci tutto come si deve, sì, leve di quartiere
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