lirik lagu brutta conversàzione – cypsilon
cypsilon
(noi stavamo per ferirci)
un po’ mi dispiace per felini
gli anni persi i miei preferiti
lei si appoggiava sulla mia spalla senza prestare
attenzione che l’invicta pesasse quaranta chili
cypsilon
dimmi dov’eri
quando scelsi roma, treni, la metro
la rabbia tienila dietro
temi il lamento e vedi il rammarico
c’è differenza tra apprezzare kafka e svegliarsi uno scaraf*ggio
nato ipocondriaco cresciuto scaramantico
aspetto scada il battito
latte a lunga conservazione
lei un’alunna in osservazione
e stiamo avеndo un brutta conversazione
(sul foodtrack della stagionе)
il migliore se ne frega di prendere 9
il poeta ostenta perdere corse
mettendosi al corrente
che mettersi a correre
a due metri da corriere
perdi sia:
la lezione che gli anni
che sfiga
mente si perse a guidarli
perfidia continua a perseguitarli destino
e’ ancora martedì in testa ho i martelli
per un grigio litigio di giovedì mettevo la maglietta viola
ma metti piova
la mia persona incapace di vestirsi a strati investimi o spara
puttana
faccio una punta al bar
per b*ttarla sul ridere
ho paura di sapere come finisce
(se è vero che anche chi scrive muore, stupiscimi)
rit. x2
la vita normale i sorrisi
gli inviti a cena i racconti dell’infanzia
mi ci potrei pure abituare
e potrebbe quasi piacermi
ill bila
nulla è semplice come una volta
le partite in venticinque dentro la parrocchia
mio nonno ha perso pure la memoria
ma quello che hai fatto per noi tuo nipote non se lo scorda (uassò)
fino a sedicianni ho vissuto da nonna (uassò)
verso i diciasette si cambia per forza (uassò)
nel corso dei diciotto ho perso anche la voglia
durante i diciannove c’era solo pioggia
adesso che ne ho venti che cosa ti inventi
passati i bei tempi siamo quelli che non hanno il pane ma i denti
chi non ha il padre da sempre
chi c’ha del fumo da venderti
chi cambia case dal niente, chi c’ha la fame da mesi
chi passa al bar le giornate, chi sta in giro gli anni interi
avrei voluto solo esser lì
un po di più
quando fare un giro in bici sembrava viaggiare
quando avere degli amici sembrava normale
quando mio padre stava con mia madre
quando ogni cinque mesi noi non cambiavamo case
rit. x2
la vita normale i sorrisi
gli inviti a cena i racconti dell’infanzia
mi ci potrei pure abituare
e potrebbe quasi piacermi
cypsilon
e potrebbe quasi piacermi
baga fold out ill bila
e potrebbe quasi piacermi
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