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lirik lagu liturgia ii – d.o.c. (it)

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[strofa: d.o.c.]
perdonami madre
perdona tuo figlio indegno di pietate
sconto errori a rate
le mani bucate
ma idioma da vate
on m’appelle baba jaga
je casse en deux ces comme ils étaient enjambement
ils marchent clopin*clopant
c’est ce qu’ils recherchent maman
brindo, ultima cena
sushi e rouge poiema
rispetto nel patena
il primo frutto d’eva
duumviro con mio tefra
ces rappers, pâté de foie
un graffito dice :«gesù sente! gesù vede!»
back to back lungo le chiese
qui l’annunciazione è il pcp sopra le schede
serafini stesi in schiere
scusa ma, scusa ma
il tizio mi accusa ma
perchè non l’ho chiusa ma
e’ moda diffusa ma
a me viene esclusa ma
je suis désolé maman
sono morto già tre volte e dai miei occhi sai fioriron bucanevi
ma poi giunto agli inferi il diavolo disse: «scusa, non voglio problemi.»
yah, medito
madre abbi pietà, fa di un figlio un padre
yah , dedito
i suoi passi falsi fa si che sian strade
yah, merito
fai di un servitore un aristocrate
yah, recito
perchè è la macchietta che mi ha reso arte
liriche in pegno
ripago il talento
con pezzi alla čechov
ma ad essere equo
per quanto mi impegno
nuovo premio tenco
frah c’ho un flow di cristo,quotato da christie’s dove il bama va al ribasso
e ogni verso è un manifesto lungo la via per damasco
[strofa: supreme kyuzo]
questo l’inizio quanto la fine, giù a riscuotere
ecco l’indizio: l’anno va a cifre, spunta il 9 e il 3
ecco la bio, col sonno perso a capire, su! fa rispondere
penso a dio col piombo dentro alla psiche più d’aristotele
l’occhio qui filma alla coppola, si vede chi sarà la tortora
conto chi piglia la pallottola: chi per me prima, frà, la colloca
se dal petto la tinta cadrà porpora, da me chi avrà la costola?
e salendo, la vita sarà comoda? tale vita varrà il gòlgota?
suona sam, il tempo passa, guarda! ora è l’inferno dal sahara
coi fratè in mezzo alla strada: sognan che ci esco, casablanca
vuoi dare il peso alla piazza col fare i 100 alla panca?
tocca che ti fermo alla quarta o fare qui l’hector salamanca
e’ un mazel tov: fuorchè la cattura, so che sarà dura
gesù shuttleswort: non c’è caratura, non per la bravura
il potere logora… questi come mai fan giuda, dove sta l’accusa?
il cuore è rosso frà? eh si, come l’acqua blu, frà! so ch’è la natura!
son la paura che fa il lupo grande, con la neve in risalto
ho già l’aggiunta che fa di brutto da sè: prova a prendermi, di caprio
e’ per sempre, uh! io dal seme ci rinasco
l’ezechiele, uh! ora serve il ripasso!

[bridge]
«leggi la bibbia? e allora ascolta questo passo che conosco a memoria,è perfetto per l’occasione
ezechiele, 25:17. il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi
benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti
e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli
e tu saprai che il mio nome è quello del signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!»
[strofa: d.o.c & supreme kyuzo]
in principio fu la fine
caddi accosto alla radice
paraculo cercai il paradiso con un volo dalla columbine
boia chi spera
croci sopra la schiena
ma come maddalena
non ho tempo per ste cose,penso a fare i soldi e questo è il mio problema
contali, contali, contali! dai, mettiti sopra così, dolcezza!
sposami, spogliami, scopa via i sensi di colpa con innocenza
dai tempi di scuola non vivo senza: non è solo per il rito frà
no! è proprio l’equilibrio, via dagl’inferni di droga o di violenza
manna dal cielo, mani sulla faccia
sacramento della piazza
o.g. oppressi da una nuova ordinanza
vecchie storie dalla casbah
corpus christi, la scena è un calvario
mi faccio la croce con la mano smerza
seguo il principio di iscariota
che da dove vengo ogni lasciata è persa
come vedi hombre, non c’è religione! e cristo ad eboli so che l’han fermato
come previsione, non è testimone: cristo almeno qui non c’è mai entrato
come tale stato, dove c’ha premiato se se ne lava come dal peccato?
come l’ha espiato? perchè per strada, so che l’han freddato, ah!

[outro]
«ora, sono anni che dico questa cazzata, e se la sentivi significava che eri fatto. non mi sono mai chiesto cosa volesse dire, pensavo che fosse una stronzata da dire a sangue freddo a un figlio di puttana prima di sparargli, ma questa cosa non è la verità. la verità è che tu sei il debole, e io sono la tirannia degli uomini malvagi. ci sto provando con grande fatica a diventare il pastore. »

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