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lirik lagu menti d’oro (prod. xxx-fila) – danomay

[intro]
“ci vorrebbe una vita per spiegare cosa significa classico
qualcosa che è esemplare per tutta la categoria
x fila
e’ un classico”
“[?] of precision”
“and let me hit it”
“[?] and ready to get it in”
“generazione che non genera azione”
“[?] of precision”
“and let me hit it”
“[?] and ready to get it in”
“generazione che non genera azione”
tic tac, tic tac, tic tac, tic tac

[strofa 1]
anna è agitata e guarda l’orologio
un po’ impaurita, un po’ eccitata, tra un po’ parte il volo
ha lasciato a casa la sua vita con l’accappatoio
ma non è un abbandono
dice “chi scappa è solo”
e lei non fugge vuole solo togliеrsi la ruggine
di sto paese di fеrro all’inferno una rondine
non ci sta come a ciel sereno un fulmine
continua a ripetersi “è tutto apposto” in disordine
marco fa il mago, ha talento ma qualcuno fa il vago
stupisce con in mano uno spago
li zittisce, poi sorridono ed è soddisfatto
mi ha insegnato ad aspettarmi un trucco quando son distratto
carlo non ha un contratto, uccide se stesso dentro un ritratto
dipinge il peso dei sogni che è leggero al tatto
mentre gli danno del matto, si da del codardo
non sa che gioca d’anticipo e il mondo è in ritardo
martina sembra valentina di guido crepax
la prima era di mattina, fuori pioveva
in soffitta con la sua amica l’ansia cresceva
dopo una fitta l’ha sorpresa, poi la galera
divenne autunno in primavera, il culto senza preghiera
il viaggio fino alla frontiera in terra straniera
volevo dirgli che qualcosa qui di bello c’era
anche se lei non lo vedeva
[ritornello]
ci sono nemici con cui lotterai per avere pace
il tempo, ogni tua idea (ah yeah)
e il primo non basta mai è tutto quello che so
se mi senti perciò, grida lets go
tu non crederci e vai a chi ti ha detto di no
un uomo è ciò che crea, capisci? (ah yeah)
racconto storie di chi è come me
racconto storie di chi è con me, capisci? (oh yeah)

[strofa 2]
lucio esce poco, pensa solo, sta in mutande
lo trovi fuori luogo in ogni luogo
ha un vuoto abbastanza grande
percepisce distanze tra le persone, vorrebbe colmarle
dopo il sole aspetta le stelle, riesce a contarle
conosce samu negli occhi forse ha qualcosa in più
fanno lunghe passeggiate, non mangiano ai fast food
vivendo in mezzo agli uomini li vedono colpevoli
scopr*no che i più cinici sono pure i più deboli
un giorno vidi una foto di sara
ritraeva una cascata perfetta anche se sfocata
la mandava a suo padre insieme a una lettera in cui si scusava
cadere spesso serve, forse l’ha perdonata
c’è luca che ha messo una maschera sui sentimenti
allunga le mani per toccarli e sono evanescenti
da lui ricavi il più grande degli insegnamenti
se non hai le apparenze non hai cose apparenti
ho visto il coraggio, l’impegno, il perdono, la pazienza
ma mai in un solo uomo
e sto provando a fidarmi, a sperare negli altri ti giuro ci provo
ma è sempre troppo poco
con0bbi infine un tipo che mi inorridiva
abitava dentro di me voleva la mia vita
ricordo il giorno che lo uccisi mentre si pentiva
ma c’era troppa bellezza e lui non la capiva
[ritornello]
ci sono nemici con cui lotterai per avere pace
il tempo, ogni tua idea (ah yeah)
e il primo non basta mai è tutto quello che so
se mi senti perciò, grida lets go
tu non crederci e vai a chi ti ha detto di no
un uomo è ciò che crea, capisci? (ah yeah)
racconto storie di chi è come me
racconto storie di chi è con me, capisci? (oh yeah)

- danomay

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