lirik lagu v v – dargen d’amico
[verse]
quando ti fanno una domanda se non rispondi
ti chiedono, “perché? ma perché? ma perché?” e via dicendo
se nessuno avesse inventato il punto interrogativo
a questo mondo si starebbe tutti meglio
nessuno ti chiederebbe, ma affermerebbe
per esempio “tu mi ami” senza quel punto di domanda
cioè “tu mi ami, punto e basta”
“sì certo, agli ordini, arrivo subito, sono già quasi in groenlandia”
con gli occhi della mente posso vedere tutto l’amore del mondo
e non è moltissimo, ma chi si accontenta gode
come il cane che si strofina sulle gambe per una pallina verde di gomma
il jack di picche segue la palla, esce dalla carta
e appena si scalda suona per elisa a farfisa
la regina di cuori esce con le braccia e i fianchi goffi
ma poi si iscrive a scuola di vera samba
ancora alla ricerca di dio
qualsiasi luogo porta subito gli occhi al soffitto
e qualcuno le mette in mano le scarpe da ballo
e sono pure sbagliate, quindi non le resta che ballare a vita
l’occasione fa l’uomo ladro di auto d’occasione
il conclave fa l’uomo papa ma tutto il resto delle cose
per farle bisogna essere in due, induismo, esclusa la patria
se lo stato avesse in me la fiducia che mi chiede
appena nato mi avrebbe accolto con un benvenuto
“ecco la tua pensione, prendila, spendila”
fortuna che ci odiamo a vicenda e non per i soldi
odiandoci come se dio, dopo aver creato ogni cosa
dai punti cardinali a claudia cardinale
non avesse di meglio da fare
che condannare gli uomini per qualche blasfemia, eresia
io, tecnicamente disoccupato come dio
e pure creo con le dovute proporzioni precauzioni
(cioè, la pago prima la cauzione)
a 7 anni non ho accettato che il mio gatto fosse morto così freddo
e l’ho nascosto per giorni nel microonde
e da allora fatico a mangiare cibi cotti dal forno e a guardare la tv
quando ti decidi a mettere le cose nei posti in cui dovrebbero stare, ti rendi sempre conto che stavano meglio prima
se dio avesse voluto l’ordine non ci avrebbe permesso il big bang
se penso che non esiste più nessun luogo da scoprire a questo mondo
fosse anche solo un angolo di sabbia
tra due giorni mi p-ssa la voglia di vivere ridere condividere e via così
mio fratello andava a letto con una bambola
una notte non si era ancora addormentato
quando sono venuti a prenderlo tutti vest-ti di bianco
piangeva molto la notte e si è disidratato
pensavano fosse incurabile
che a questo mondo se piangi quando le telecamere sono spente
ti prendono per pazzo e se ti portano in palmo di mano
a volte è semplicemente un grosso schiaffo
noi uomini siamo come il rovescio
abbiamo tutti il diritto di morire per le nostre idee per le nostre dee
per la possibilità di allungare le vacanze o perlomeno qualche weekend
che poi, gira e rigira, le cose da sapere sono
non b-ttarti a mare a stomaco pieno
lo zafferano va prima disciolto
e non dare mai le spalle a un politico o a un poliziotto o peggio a entrambi
se la morte è uguale per tutti
la legge è uguale per tutti
l’amore è uguale per tutti
dio brilla ma non di fantasia
e la voglia di vivere avrebbe tutte le carte per restare una sconosciuta
no morte, non presentarti ancora, non darmi il numero ancora
[hook x2]
e io ti chiamerei anche, ma
non sono quel grande amante
non vorrei farti perdere tempo
che tra di noi c’è già un perdente
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