lirik lagu troppi in testa – darko mammana
[rit.]
voglio il conto in banca grosso, davvero fenomenale
sdraiato sul divano, o sopra il mio aeroplano
sputtanando un patrimonio in pompiere e puttane
caimani col conto alle cayman da congelare
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
[leonida]
ne voglio una montagna per potermici tuffare
come lo zio paperoni, vorrei contare milioni
se mi sveglio ed apro gli occhi so che poi mi sento male
e non ho niente, la colpa è del b-st-rdo di mio padre
pezzi grossi
gialli, verdi e rossi
gioielli, lamborghini, ville con dentro i molossi
le tipe col bikini bevono champagne a sorsi
li odio ma li voglio nelle mani questi soldi
troppi in testa, niente in tasca
li voglio nella tasca
e non li sputtanerei per b-ttarli dentro una nasca
e sono.. certo che mi amerebbero tutti un po’ di più
queste oche mi amarebbero molto di più
d’estate in villa giù a taormina, l’inverno a cortina
ma poi cortina mi fa schifo, ritorno in sicilia
con la mia lambo guido piano, vicino la riva
ma poi mi sveglio da sto sogno e non c’ho più una lira
[rit.]
voglio il conto in banca grosso, davvero fenomenale
sdraiato sul divano, o sopra il mio aeroplano
sputtanando un patrimonio in pompiere e puttane
caimani col conto alle cayman da congelare
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
[darko mammana]
troppi in tasca e niente in testa, fraté
perché mi bastano quelli che c’ho
prima ci perdevo il sonno
ho capito che vanno e poi vengono o restano un po’
li ho sempre fatti nei modi più strani
tutti legali, tutti geniali
mica mi invento dei traffici loschi per giustificare paghette del papi
rido quando vedo da footlocker sti bambini, poi..
ho 100% cotone di sergio tacchini
come quando al ristorante frà, non ne capisco un cazzo
ma lo stesso provo tutta quanta la carta dei vini
vendo come un mercante, no commerciante
ma quale agente
più che libero professionista
io sono libero, libero e basta
tu dammi cento euro, diventano un capo in una settimana
apri il canile e comincia a stampare
serve solo una connessione buona
come quando a vegas stavo sposando una stripper
e’ bastato un tocco e ho preso fuoco come un clipper
li ho sempre sputtanati tutti senza alcun rimorso
apro part-ta iva, metto la testa a posto
[rit.]
voglio il conto in banca grosso, davvero fenomenale
sdraiato sul divano, o sopra il mio aeroplano
sputtanando un patrimonio in pompiere e puttane
caimani col conto alle cayman da congelare
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
troppi in testa, niente in tasca
in testa, niente in tasca
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