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lirik lagu bon voyage – dj fastcut

[strofa 1: trasgy k!llah]
ma quali rapper? con addosso ‘sti borselli a tracolla
sembrano sbirri in borghese
sparite come strisce stese in un salotto borghese
il mio rap è tipo quando son fedele, prega
sulla salma di una santa un prete se la sta scopando
mi riconosci già dall’intro, trito queste barre
sopra il beat spingo, stringo come il morso di un rottweiler
shot sniper, scappa scemo metti il timer
alle calcagna una canaglia, flow da vero k!ller, punchliner
leggi il nome tra i presenti, prende fuoco il flyer
rappo su ‘ste basi non per hobby, ma per massacrarle
[?], mannaie, more fire
torni a casa con il buco del culo più largo di un container
siete troie da gossip, puttane senza rimorsi
sedici barre che chiudo, stupro di gruppo nei boschi
mi spiace ma non sei dei nostri
la carovana della morte, scemo, è meglio se ti sposti

[strofa 2: virux]
pezzi di merda spezzo palme come jean claude van damme
e le mie armi aggirano lo scanner
sono ninja zombie dall’inferno con un abito di fiamme
ti corro appresso come un forsennato
col fiato sul collo, black summer
scendo con l’hardcore per spararti in bocca, tipo doom
a ‘sti motherf*ckers mangio il cuore come tokyo ghoul
sto counterando le mie k!ll da troppo tempo e tu
sei stunnato, ti tocca riavviare: sistema bloccato
io parto in quinta e a questi paranoici do la polvere
ho le mie storie e i miei codici da evolvere
vengo da mordor, dp4, new order
raduno delle truppe, fastcut suona tamburi di morte
faccio canti di guerra come warduna
tutta farina del mio sacco, in culo alla fortuna
la malasorte, la supertizione, la sfiga
la mia crew trafuga la tua tomba, gravediggaz
[scratch: dj fastcut]

[strofa 3: nor psychohead]
e benvenute nel mio inferno personale, puttane
preti senza pudore stuprano suore per rapporto *n*le, man
psychohead fatto, dead poets 4
senza manco un contratto, sp*cco per quattro
all cops are b*st*rds, hashtag, gazza ladra
rubo la p*ssy alla tua ragazza
bandolero, quando rappo scazzo più sclero
matto vero, quando rappo razzi sul clero
porto male come un gatto nero, fatto d’ero’, dentro un sacco nero
quando strippo pippo sul vangelo
rischio una querela c’ho una brutta cera
dillo alla mia parentela, crisi piena, paranoia nera
pantera, fa pena ‘sta scena
vi rimando in disco col mio disco dritto nella schiena
questi qui non l’hanno capito
glielo spingo così in culo che si strappa l’intestino

[strofa 4: vashish]
sono cieco, muto e sordo e soprattutto non ho tatto
sguardo torvo, bieco e brutto, poco gusto e troppo olfatto
all’angolo non c’è gente, [?]
la strangolo e il movente è che ha il tatuaggio di un soffione
è chiaro che mi basta un beat rap
mentre sparo tra i tuoi piedi sembri kledi che si è dato al tip*tap
a rogoredo c’ero quando minorenni strizzavano il cazzo a un nero
con le tette strette, vero, per sett’euro d’ero’
il pm fa ascoltare il mio lp in tribunale
verme pr ideale ingiuria la giuria [?]
se ti passo il ferro l’aspettavi più leggera
fate tu*tu*tu ma solo il suono con la bocca come la ligera
in via usoppo, non t’ascolto siete troppo [?]
sparo a un uomo e guardo in cielo
penso è un tuono per lo scoppio
scrivo testi in nero sui muri dell’arkham asylum
non puoi dormire [?] dead poets 4
pump up the valium

- dj fastcut

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