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lirik lagu heavy mental – don diegoh

[ritornello don diegoh + scratches tinto brasko ]
ho la testa che scoppia è la mia frenesia
è da tempo che sto qua ed ho voglia di andare via via via
sia da me stesso sia da questa casa
stop mamma esco c’ho bisogno di una pausa!

[strofa 1]
mi trovi fuori quando tutto quanto è spento e il vento brucia le parole
pr-nto a smantellare il cielo per cambiarne anche il colore
le paure nelle suole il cuore dentro il mio giubbotto
gocce di ghiaccio formano il sudore sopra il volto
sto con chi porta rancore e non con chi porta oro
quelli che il calcio non ce l’hanno manco sul lavoro
dentro a ‘sto foro se corri non vai a tempo
ed a chi c’ha una buona voce spesso manca sentimento
heavy mental nessun volo solo pavimento
il mio angelo custode c’ha due ali sì ma di cemento
e c’è chi lascia tracce sopra un tram tra buio e panico
e ride se le vede quando il tram intralcia il traffico
in pieno movimento ricordo giù a crotone le collette
per le pile nelle radio e le c-ssette
rubate nel supermercato a lato alle villette
da poveri giù a notte tra panette e p-ssi su un cartone
dormire al freddo dentro a una stazione dann-z-one
scappando via di casa per vedersi grandi jam
prima degli mp3 e del mysp-ce
cercando il beat perfetto con il diggin’ in the crates, mental case!

[strofa 2]
cos’è che poi ripaga chi suona in una metropolitana?
in giro per il mondo sposato con la chitarra
spiccioli di gloria in un cappello di lana
quale fama chi fa musica ha fame
le lame nella piaga fanno meno male di restare in strada in mezzo all’intifada
niente che ti fa da scudo quando il vento sale
quando l’arte chiede un sacrificio fotti l’artificio soffri e stai reale
l’ispirazione viene a prelevarti sopra il tuo guanciale
per portarti a fare un viaggio fuori dal normale
ma se cammini in mezzo agli altri resti tale e quale
è dentro a te che vive un mondo parallelo al naturale
ed ogni insegnamento di chi è saggio quanto vale? (tanto!)
adesso che il messaggio è in digitale chiunque lo può digitare
lo spirito non puoi masterizzarlo
lo stile puoi copiarlo l’emozione resta originale
quando il sole sale sul tappeto astrale
il cielo cambia pelle e ogni c-n-le arriva al mare
è un giorno come tanti ma da ieri niente è uguale
un p-sso più vicini al giudizio universale
quando il sole sale sul tappeto astrale
il cielo cambia pelle e ogni c-n-le arriva al mare
è un giorno come tanti cambia numero santo plenilunio
ma è da ieri che io:

[ritornello don diegoh x2 + scratches tinto brasko]
ho la testa che scoppia è la mia frenesia
è da tempo che sto qua ed ho voglia di andare via via via
sia da me stesso sia da questa casa
stop mamma esco c’ho bisogno di una pausa!

- don diegoh

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