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lirik lagu super clean – doye & hvgme

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[testo di “super clean” ft. gionni gioielli & montenero]

[strofa 1: gionni gioielli]
gioielli è super clean anche se il suono è sporco (uh)
giro milano centro in completo gorpcore (cool)
gramicci taion trapuntati, passo in montenapo (ehi)
manco fossi al passo rolle tutto catenato (vroom)
gioielli è super fresh tipo sotto zero
golden goose col pelo, cristo (ah), sembro alieno (uh)
godzilla outfit, giacca arc’teryx
tipo quando in odio suoni ad asterix
inginocchiati, kaepernick
rap fenomeno con le x 60 salomon
al dj set di solomun, gioielli è antartico (fresh)
autartico (uh), anarchico (tu*tu*tu)
ma per le hoes (b*tch) daddy hoe (uh)
la tipa asciuga quanto suca, se si bagna, resta asciutta
ai piedi vesto north face shoe (oh) ca*camouflage (tu*tu*tu*tu*tu)
ah, solo rap k!ller
in mezzo a ‘sti cowboy, gore*tex willer
[strofa 2: doye]
cerco poesia nella violenza, mica efferatezza (ah)
tanto basta a distinguermi da ‘sti mc di merda (ah)
vola uno schiaffo, fra’, se chiedi una carezza
ho un’unica certezza: fare ‘sti soldi è l’unica salvezza
ben vestito, fra’, anche al bar con in testa il new era (ah)
questi cambian faccia come a tokyo se cala la sera
mangio ramen da ichiran, non voglio parlarti (ah)
me la lego al polso come una valigia di contanti (ah)
pacchi al dettaglio (ah), soldi a ventaglio (ah)
con questa geisha che si struscia, balla col ventaglio (ah)
verso sakè per quattro soci mentre lancio i dadi (ah)
cappa di fumo, luce bassa nasconde i passaggi (ah)
sushi di pesce fresco (huh), sashimi pesce fresco (huh)
fra’, così fresco che impiattato si muove lo stesso (si muove lo stesso)
seguo il codice segreto tipo l’hagakure
uno riempie, l’altro traccia, lascia colature

[strofa 3: montenero]
picchio forte, pianoforte
assalto al forte, john woo, dichiaro morte (ah*ah)
ciappe nelle giacche (ah), mani nelle chiappe (ah)
soldi nelle sacche, chiavate nelle vasche (ahah)
patine grigie sopra pomeriggi vuoti (ah*ah)
i miei ragazzi giù in questura volti noti (seh)
prestiti con tassi alti, in giro non ci sono più contanti
bottiglie tra demoni e santi (oh)
lavoro duro paga sempre, siam stakanovisti (ah)
guardo foto di mamma con i suoi occhi tristi (ciao, ma’)
stanotte vado a nanna a capo dei poveri cristi (seh)
poi domani mi sveglio e mi sbrano sovranisti (ahah)
faccio spesa per famiglia e parte lesa
non vado in chiesa (ah), non sto in attesa (yeah) della ripresa (nah*nah)
martello e calli nelle mani, ‘sti tre cristiani, ahah
ti scombiniamo i piani (ah)

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