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lirik lagu oramai – duo pachiderma

[vixi vox]
quaglio il fumo, metto il drum
seguo la drum, ladrone di beat
nella stanza quadri come al louvre
sto da solo, fumo, mi stono
perdo coordinate, chiama un nostromo
io qui copro coi sospiri pure un tuono
pure, pure il fulmine che si scaglia
è una tisana che se ingurgito mi scalda
mi parla di quanta solitudine mi attanaglia
mia tenaglia recidi legami
legami a ciò che si sfalda
landa questa stanza, cappa densa, glassa
fumo finchè dorme la rivalsa
ne è valsa la pena dici?
ho salutato gli amici per pianger come salici
salici al mio posto e decidi:
recidi o tutela
ruggiti o cautela
oggi sono acrilico e tu tela
tu te l’aspettavi che stare con gli altri strema?
trеma il corpo, sulla pelle eritеma
eri tema, sì. ora sei romanzo
come te avanzo in una crescita
alla quale non si addice il pranzo
bensì un rapido pasto e poi di nuovo nel gioco
guardo i passanti penso a cosa possano pensare loro
provo pressapoco troppe emozioni non chiare
chi resta in questo gioco nemmeno prova a capirle mi pare
mio padre mi ha dato la capacità
di stare da solo nell’ipnosi con cui sottopongo la testa
ho preso senza pensare
a quanto il tempo fosse un giudice imparziale:
un colpo di tosse poi tutto cade
e ora rimettiti a cercare quella via che non portava al cuore
ma ti dava ciò che può bastare
il tempo vola, cerco spazio fra le nuvole
ti giuro che voglio il tuo incondizionato essere!
sorridimi non fare in modo di cedere all’odio
voglio solo essere ciò che sono
non pretendo il podio
[vixi vox, maze crue & lord boro]
ma che cosa mi succede ora?
oramai che la scelta l’ho presa
e in risposta si è tesa l’aria che introduco nell’attesa
e se il tempo in qualche modo vola
oramai non c’è spazio nel cielo
ogni minuto qua è un gelo
prendi tutto ma non resti illeso!

[lord boro]
prendi ‘sta scelta, fallo alla svelta
tutto va fuoco intorno a te
fra poco scocca la lancetta!
all’erta, lo sbaglio incombe su di te ma aspetta
ciò che è fatto resta
ma sei in tempo a prender la giusta retta
‘sta vita che strana, piena di scelte
ogni scelta una strada, ogni strada una scelta
diversa per ogni traversa che hai preso
rispecchia la realtà avversa
connessa alla vita parallelamente riflessa
la linea che che guida la dimensione onirica
il futuro visto come un’altra dimensione fisica
plasmabile o forse intoccabile ma chimica
chi mi dirà che tutto ciò è soltanto vivida realtà
e quindi ribalto il tempo
agguanto nel quantico scene passate e poi le cancello
nel campo semantico
rime a caso sp*rs* nel vento
sento, comprendo, rallento, m’anniento
ma niente puoi contro ‘sto cazzo de tempo!
fratture dimensionali, ricami, riquadri passati
scenari immaginari rimangono dentro incastrati
ripensi a tutti i tuoi cari, gli infami, i sbagli
gli sgari, gli spari, a tutto ciò che è sbagliato
ma adesso è tardi e impari!
impara da ciò che è stato e capta le cose belle
la cerchia si restringe, stringe la pelle, al collo una serpe
l’amor che move il sole e l’altre stelle
e l’uomo che riuscì a distruggere purtroppo perfino quelle
per me si va nella città dolente, nell’eterno dolore
tra la perduta gente, la somma sapienza e il primo ammore
dinanzi a me non furon cose create se non etterne
e giustizia mosse il mio alto fattore
possano essere dannati
siamo nati dai sbagli e pure sbagliati
ma non potrai canbiare ciò che siamo…
perché non abbiamo mai tempo…
eppure e tutto ciò che abbiamo!
[vixi vox, maze crue & lord boro]
ma che cosa mi succede ora?
oramai che la scelta l’ho presa
e in risposta si è tesa l’aria che introduco nell’attesa
e se il tempo in qualche modo vola
oramai non c’è spazio nel cielo
ogni minuto qua è un gelo
prendi tutto ma non resti illeso!

- duo pachiderma

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