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lirik lagu red silince – elle black

ritornello
il silenzio di quell’attimo
scandito dal tempo perso
la durata di un solo viaggio
diretto verso l’inferno
red silence e p-ssi nella notte
black army sulla pelle come borchie
red silence silenzio rosso sangue
corrotti nell’animo nascondiamo carte

strofa 1
conta da mille sottraendo sette
cosi affluisce dolore alla mente
se mi incupisco dentro ho l’inverno
le parole scaldano ma non dimentico
menta malata per quanto vuoi
ricorda che le ombre eravamo noi
corpi per terra come fish sul tavolo
risultavo positivo al test del diavolo
se chiamo dio abb-ssa la cornetta
probabilmente andrà di fretta
in fondo sta vita è una corsa svelta
se cadi rialzati nessuno ti aspetta
si è fatto vivo e l’han fatto morto
conquista la sua croce ma è risorto
una corona non ti serve niente
se ti sacrifichi manco ti ricordano
dovrei vivere, morire e poi rivivere ancora
guarda un orologio che segna la tua ora
apri gli occhi vuoi essere schiavo?
oppure fai la mossa e getta il dado
papà lavora anche senza forze
per portare un po’ di pane a tavola
mamma invece mi vuole forte
sa che non testa ho una sciabola
preda o carnefice morale decidi
i morti fanno da morale ai vivi
segui l’istinto a tutti i bivi
perché non sai fin quanto vivi
veder piangere la gente che amo
mi ha insegnato a non abb-ssare il capo
gioca con la sorte niente paura
solo alla morte non c’è cura

strofa 2
ingannevole come una kitsune
malefico dentro come oni
anticonformista nel l’indole
negli occhi un cimitero di colori
l’uomo lotta per i diritti ma lo fa sui social
l’uomo fa le rivoluzione solo da gosha
se fossi dio riderei dell’umanità
è ridicola tutta questa mediocrità
sono il serpente del mondo di midgard
non lasci il segno con una firma
una piuma di corvo per ognuno di voi
lo porto per orgoglio e ricordo boy
b-tto sangue al cuore cicatrizzo il batt-to
grida carpe diem e cogli l’attimo
adrenalina affluisce nelle arterie
pompa istinto animale nelle vene
ma resta calmo mantieni il controllo
oppure perdi il senno spezza il collo
posa la spada ormai non ti vedono
anche se lo dirai loro non ti credono
abbraccia l’aria gelida chiudi gli occhi
solo quando piangi sono tutti sordi
chi è in pericolo non grida aiuto
fai la finta pecora e divora il lupo
in ginocchio al giudizio universale
solo un dio ti può giudicare
dalla polvere ora sono una fenice
non ho dipinto la musica ma una effigie
da agares a orobas
sulla lama della fatalità
credi in te stesso credi in te stesso
la pazzia è il primo p-sso del successo

fine
trovare un equilibrio nell’universo
è come chiedere il conto senza mangiare
anche trovandolo si avrà un vuoto allo stomaco
la gente è cattiva e la gente cattiva è reduce di altre forze maligne più forti
siamo solo pedine di un cosmo che ci controlla
soldatini di un destino giostrato dalla legge del più forte

- elle black

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