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lirik lagu dotto dottore – il tributo – em-c killaro

[intro]
ehi, ehi, damiano dotto
16 luglio 2020, dottore
dotto dottore al ciels, yeh
seh, seh, siamo qui a celebrarlo
seh, seh, seh, seh
ah, fante al mic, yah!

[strofa 1: l’ infanzia]
damiano nasce all’età di 3 anni…
ma già aveva combinato mille danni!
dai, entra nei suoi panni
quando ancora non sapeva cambiarsi i panni
quando in culla aveva il biberon e guardava i pokémon
sapeva già che la sua retta via era il vino
un amore tanto profondo quanto piccino
finché un mattino si trovò smarrito…

[strofa 2: le superiori]
nel mezzo del cammin di nostra vigna
si trovò per una classe oscura
ché la diritta via era smarrita
nella terra selvaggia delle superiori
ne ha combinate di tutti i colori
allor fu la paura un poco quеta
fisica e matematica che grandе piétas!
ricordiamo con calore la sua musa prof. tinelli
verso la quale… espresse i suoi desideri più monelli
ecco la voce che nella valle sentiva ripetere più spesso
forse alcune le ricorda ancora adesso…
“damiano, quando borbotti sembri una pentola a pressione”
e “suor iole, dotto cerca di spogliarmi a lezione!”
così l’animo suo, ch’ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo:
con la squad divertimento assicurato
in tante occasioni per l’alcol s’è devastato!
a carnevale ha bevuto all’infinito
e ha trascorso ore e ore sul water con l’animo pentito! (uh)
o ancora, il dami in gita al lago quella volta sul doblò
quando improvvisando a un concerto di patti pravo ci portò
anche gli abba con dotto non possono mancare
e con la carrà tutti quanti ci fa ballare!
[strofa 3: i festini a vicenza e gli aneddoti]
raccontiamo le gesta di damiano che si, si è laureato
oggi tutti festeggiamo perchè non era affatto scontato! (ato, ato…)
eccolo!
come lo zio reginaldo cammina barcollando…
dai manna, paolo, tenetelo per la mano!
dalla festa in spiaggia stanno tornando
le chiacchiere sobrie un ricordo ancora lontano
un altro festino, andiamo a vicenza!
non dimenticatevi i materassini, non potete partire senza
o vi metto in stanza con lorini
che russa come un trattore a tutte le ore, ah
due fratelli di panza, perfetti scorreggiatori
con la puzza riempiono la stanza… uscite in fretta o sono dolori!
se sentite urlare “damianooo!” non vi spaventate
perché sarà ancora maria irma, di sicuro l’ha fatta arrabbiare
ora è incazzata come l’uragano irma
stanne sicuro, ci metto la firma come il singolo di k!llaro, yeah!
e poi della giorgia vale la pena cantare
le sue liane vuole sempre arruffare
compagni di banco e di bagno fino alla fine…
staremo mica finendo le rime?
ah!

[strofa 4: l’ università]
la sua prima entrata trionfale in università
risale al settembre di ormai qualche anno fa:
tutti lo trovano da subito un amico sincero
nonostante a volte cada un po’ dal pero, ah
con la compagnia dei milanesi
il buon vin è sempre da portare
e un bel cincin non può di certo mancare
damiano, insieme a fuma e tag, fantastico trio
ricordati sempre come il pulcino pio!
ah, le serate finiscono spesso in disfatte * come dici tu “son tutte sciosciarate!” * ridendo e scherzando fino al mattino
la sbornia lascia spazio a un certo languorino: arriva l’ora di un bel kebab a sesto, per riuscire a rimetterti in piedi al più presto
dami, sei spesso protagonista di qualche scena assurda e mai vista
come quando ti trovai in un ospedale…
perchè ti sei fatto coinvolgere troppo dal pogare!
ehi! ah!

- em c killaro

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