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lirik lagu l’ ambrosia – enigmi come ombre

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strofa 1

non chiacchero se non stai in piedi fissatelo agli emisferi
voglio qui il che devi tremino anche altrove i cieli credi sappilo
che io gia indosso l’abito di compagnia ai misteri estesi ai pensieri attesi all’ombra sin battito
bassi bro facciamo che saltino gli riforniamo il traffico di fatti in fatti estratti da anni al diavolo ma dammi mò qualsasi arma di calibro per che si infetta l’animo i colpi rivolti dagli occhi che non sbagliano
eco custode dell’estro in lessico dissesto immerso in metriche in sacchi di scambio saltami attraverso sentirai che esisto adesso che esco di un terzo da un pezzo cavalco fra i dagoes noi mostri del lago ormai siam dentro
presto sento che non sarò piu lo stesso ad essere costretto a vendermi il tempo che ciò concesso
vengo dall’inferno sto salendo a prenderti ti sto sentendo arreso aprendo in exstasi il mio nutrimento
vitale sale in spirito fondamentale tale e quale a un lirico su base va verso una luce astrale non perdo la rotta del cuore che sta dentro un’astronave che vaga costante in assenza di peso se penso in pace
ma giunge l’odio lo avverto come il muoversi del cuoio vorticoso ciclo ansioso rasenta sul vivo o muoio bella merda
mai cagare il cazzo a chi non c’ha una scelta o quei denti che stringi sono i primi ad arrivare a terra

rit.2 volte

qui subite i beat dei number one
tieni sulla traccia questo man
non che non mi fidi di sti positivi c’è scritto sui visi dei decisi e siamo inclini al bang!

strofa 2

quieto mi distanzio ai bordi di nuovi racconti lieto elevo sforzi mi si tolga il mio contare i giorni abnormi
perso un altro treno dreno quintali di fogli che reco sui fondi mi esplori sui toni all’io che ascolti
io non torno mai abbastanza i gradi a trasportarvi sotto sta rendendo fredda la terra prima di un morto
sino a che stringo le virgole insinuo alla sincope respiro in sincro al micro è il mezzo in piu per la tua sincope
districo l’insieme vibri al tasso di interesse ammesso sbava la tua bocca sporca scarsi fuori tempo appendo queste teste al vento manco i condor mangiano un cervello grezzo disprezzo e vengo su queste troie in petto
ma quale rispetto?
vendico poesia bollente al pezzo questi ologrammi scadono in pacchi entrambi vi ho già spento
sti squali d’acquario c’hanno il loro udito come il culo in palio underground vi lasciamo appunti scritti in beat d’acciaio
vita da città appuntita marchia questa mente a vita seppellisco drammi in fotogrammi è un’altra sfida attiva
metti che è un po’ che t’aspetti che s’arriva quanti imbrogli aggiungi e togli e i ricordi poi che vieni da prima
questo a chi.. celebra come me mc vita e morte in rima
vieni avanti tu che guardi agli altri mentre fai la fila
blindo questi beat sporchi d’odio finchè non mi spengo
dall’inferno mi spendo lo spirito del nutrimento

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