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lirik lagu 1° maggio – falce

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vorrei che il cielo si aprisse almeno ogni tanto
almeno quando guardo
mento b-sso tengo il p-sso come un carcerato
cuore duro calcinato, sì
ma dentro piango
vorrei esser più sicuro
ma temo che non ho capito un cazzo
il prezzo è alto ho constatato
trasformarsi in audio
e caricarsi l’altro sul costato
sempre fatto non rimangio
ma ti leghi un peso come sauron
visto nero come saulo
sulla via per damasco
il cielo ha riso poi ha pianto
con me affianco
grosso col profilo b-sso
il verbo che si è fatto carne poi vegano
sarò chiaro non cerco il grano
per questo lascio i cerchi
se mi cerchi coi gessetti
chiudo i vostri semicerchi
certi giorni manco parlo vado a cenni
certi ceffi non li cago manco vado
come un camion cento all’ora fari spenti
teso come corde kalistenic
sciolto come burro sui fornelli
certe volte urlo come elvis
certe volte muto con gli scemi ne ho
i coglioni pieni sulla stessa barca ci rubiamo i remi siamo seri non collegarmi a sti colleghi raccontiamo ciò
che vivi o che vorresti vivere
siamo barzellette ma almeno facciamo ridere
non seguiamo i viceré
non pensiamo a vincere
sp-cciamo fotta in pillole ogni lp è un blister e
siamo come tele vuote zio ci puoi dipingere
siamo maniglie antipanico ci devi spingere
la merda che vendo è paura tagliata con stile
non starmi a sentire
non devo piacere per forza
ti deve piacere la forza di questi tre giovani
fuori dai loculi che con la fotta dan fuoco alle polveri
spiavo sta roba da dietro binocoli
ora se senti sta roba ti sbrodoli
dico che suono ma suono soltanto citofoni
anni che rappo da solo a una folla di fogli
cartacce vest-ti amm-ssati tazzine incollate calzini spaiati e la puzza di gonadi
visto tre microfoni
corso tipo tedofori
comodi comodi comodi
non perdo di vista la direzione prefissa
ma elastico fra zero fixan o c’è il rischio che impazzisca
volo e pungo
tecnica del giunco
segui la metrica che vado lungo
para che germina fra tipo fungo
voglio c-miana tipo strada fulton
brooklyn new york
è per questo che lo faccio
falce don chisciotte senza sancho
solo le mie forze senza gancio
non vedi quanto sudore fatica e dolore
fuori dal tuo raggio d’azione non chiedo attenzione
ma se prendo il mic
fanculo i like
voglio un boato tipo 1º maggio
voglio un boato tipo 1º maggio
nessuno ci guarda mentre fatichiamo
ci tirano i like e nascondono la mano
è un gioco di specchi se non tieni i mezzi ti spezzano come un mikado
e pensi che ci lamentiamo?
non è cambiato un cazzo dal get down
restiamo clown
anche se sta roba grida come brown e sul cloud vende più della bamba
vogliono zittirci con la mancia come ignorare due palle sulla guancia

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