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lirik lagu heavy machine gun – falce

strofa 1
ci sono giorni in cui mi crogiolo nella mia melma
altri giorni testa alta come a selma
a fare questa merda ormai tengo l’anca svelta
chi sa fare fa chi non sa fare ostenta
agitato come jack the skeleton sto sull’eremo
darti soldi è come il telethon se posso ti evito
tetraplegico a una serata di raggaetton il cazzo grosso come il tuo feretro
arrivo e penetro non scrivo perequo non vivo vegeto
non serve che mi autocelebro “ma quanto sei etero”?
già come tutti ma la tua tipa brutta l’ha fatta cipputti quant’ansia mi b-tti
sta vita a volte è una gara di rutti ma qua ai bordi siamo sordi van ludwig
quanto porti sti discorsi volo, sputnik “frate sono gusti”
taglia corto ho capito quando parli rido manco mi dicessi
“ o frà tira il dito” “anche tu sei un amante del rap”?
nà scemo sono il marito le sfioro il cl-to
ho smesso di indicare la luna tanto sei puta e pensi solo a ciucciare il dito
niente da fare, la verità si può vedere ma non si può mostrare

rit
sta pressione fratè tu non sai gestirla
quando apro bocca senti solo heavy machinegun
heavy machine gun
sta pressione fratè tu non sai gestirla
quando apro bocca senti solo heavy machinegun
heavy machine gun

strofa 2
senza lettere come leonardo non inseguo l’oscar
senza asfalto nel sangue senza mamma morta
gonfio di sangue caldo pulso tipo aorta
in questo mare freddo nuoto tipo orca
mortal kombat pugni in bocca ai miei sensi di colpa
brucio tipo torba sta roba scoccia è una coperta corta
più mi stringe il collo e più tiro la corda
scrivo lettere al plenilunio sta vita è corta
come al buio un’orgia
non sai dove lo b-tti se vedrai i tuoi frutti
il grigio attacca tutti appiccicoso come mutti
lutti che seguono furti che si ripetono si ripetono si ripetono in loop
fanculo! io sorrido come uno scemo
e sulle guance come maddie c’ho l’arcobaleno
ostinato e contrario come fabrizio giro in monopattino dentro all’ospizio
che non mi cagavate si sapeva dall’inizio (pazienza)
farò il botto da morto come gesù cristo
abbraccio virtù e vizio l’eterno sodalizio
tu non hai capito un cazzo frà rimetti dall’inizio
attaccato a sta merda come una vite col suo traliccio la crusca
si m-st-rba quando prendo il mic e l’appiccio tipo siga
ogni rima ti fa la riga in mezzo e poi te la scombina tu fai su la mista lecca la cartina
così impegni quella lingua

‘sta pressione frate tu non sai gestirla
quando apro bocca senti solo heavy machine gun
‘sta pressione frate tu non sai gestirla
quando apro bocca senti solo heavy machine gun

strofa 3
l’acqua è amara sulle rive di questo torrente
cadono palle come le foglie è quasi novembre
come tieni insieme dentro e fuori
sul mio ventre zero fiori quando muoio
voglio essere lasciato agli avvoltoi fioi
le mani le usi solo ad applaudire zero aiuti
vorrei lavorare con te ma se te lo chiedo
becco sputi vivo nel tuo subconscio con gli schiaffi di tuo padre
i silenzi di tua madre il freddo dei tuoi luoghi oscuri
e posso dire e fare il cazzo che mi pare tanto
tu non te ne curi
non te ne curi
il cielo è il limite ma non a queste stronzate
manco tengo la voglia di respirare tanto
il fiato che recupero lo perdo a blaterare
e il m-ssimo che vale il mio sudore è un biglietto da obliterare
ma non si molla un cazzo frà come moana pozzi
questa merda non è la stessa di cui ti ingozzi
e mi torna in mente la mia maestra elementare
diceva “alberto non vuoi fare mai niente”
già, e la cosa divertente è che voglio farmi pure pagare
sayonara, ci vediamo in pancia ai vermi
fai la brava e -ssorbi questi due concetti
e racconta le mie gesta
ricorda che devi ai miei i soldi per aprire un bed and breakfast

heavy machine gun, yeah

- falce

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