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lirik lagu goya – fede consiglio

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[strofa 1]

uo bro sembro dio faccio big bang con penna e foglio
sembro neo piego il cucchiaio solo col flow
lascio scie di sangue grezzo senza bon ton
faccio show mettiti chill prepara i popcorn
spostàti, scostanti, sfrontati
con occhiaie sotto ad occhiali, svogliati sotto ad oppiacei
scheletri chiusi dentro ad armadi veneri sciupate coi visi scavati
giro d’amari gli sbatti a domani, ringrazio dio che ha creato i peccati
‘sta city fa schifo e mi odia ci mette al mondo poi sbrana i suoi figli
è un quadro di goya i’m ready to die cristopher wallace, biggie
immortale come dorian
non lascerò che ‘sta noia m’azzeri finchè ho ‘sta voce sporca, e barre nei promemoria
cosa vuoi che ti dica, shotto cinque tequila e non parlo più
poi ti taglio due dita, che equivale un po’ a dire “non farlo più”
chill nell’occhio del vortice, giù all’inferno ballo shmoney dance
piscio sopra a questi nuovi trend, scarsi chiusi in una body bag

[ritornello]

l’inferno è una sauna, ci fumo una paglia
‘sta voce mi parla, mantengo la calma (x2)
il flow sembra un goya(x2)

[strofa 2]
a fine mese tirato premo il tasto dell’armageddon mentre accarezzo un siamese striato
piani in fumo come se solo ogni errore è già premeditato
‘sto gioco è un club elitario, babbi nel viaggio del gangsta poeta
in cui non mi sono mai immedesimato, coi mostri che ho ereditato, non lo dico per il pathos
sipping millesimato cin cin ‘sti kingpin
con outfit medellin narcos b*tch please che poi snitchi
se è one take è blitzkrieg inizio ad annoiarmi
coi dischi di ‘sti scarsi frate ci faccio zapping
morti o vivi, sono zombie mi conosci uccido i miei mostri easy
dritto al punto bro o cincischi, sembra buffering come con movie in streaming
drammi non li dribbli cosa non mi dici, giorni grigi, alcol manda su di giri io ho grossi stili
non prego ‘sti nuovi divi, poco bravo con gli inchini
se non puoi batterli unisciti a loro per questo oggi diavolo e dio fanno squadra
sono rimasto un po’ fuori dal gioco ‘sto egotrip da finti g mi annoiava
quattro minuti di note vocali, fratelli in para che tirano ghiaia
quattro di notte fuori dal locale non voglio un miracolo voglio una paglia

[ritornello]

l’inferno è una sauna, ci fumo una paglia
‘sta voce mi parla, mantengo la calma (x2)
il flow sembra un goya

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