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lirik lagu caino – fiore akamono

[testo di “caino”]

[strofa 1]
vado dritto alla fermata, non c’ho fame sta mattina
lei aveva degli occhi che non ho mai visto prima
e scorre la clessidra, sapevi come finiva
vorrebbe un figlio da me, ma mi ammazzerebbe la vita
non capisco che ti prende, quanto tempo ti serve
forse la prossima volta, baby, sarà per sempre
lei vuol farsi vedere, lo capisco dai modi
ma non voglio più vederla, la odio troppo in questi giorni
era spento il cellulare, però non è stato bello
“volevo parlare” come me lo stai dicendo
sulla scatola ho il tuo nome scritto con un pennarello
dentro ho messo foto, le tue cose e tutto il resto
e, mentre esagero nel giudicarti, ti comporti come hai fatto già con altri
quindi tanto vale continuo ad odiarti
ho messo una playlist, ho skippato quelle tracce
te le avevo dedicate in centoventi settimane
è suonata già la sveglia, ma ero sveglio già da un ora
ho beccato due amici in stazione sotto la pioggia
l’ansia che mi segue mi sta dietro, sembra un ombra
la rabbia che mi investe schiaccia troppo, mi sta sopra
non so se lo sai che si perdono assieme le partite
vuoi lanciarmi un bacio ancora prima di partire
la mia stanza è vuota, non vedo attraverso il nero
ottantacinque chili, però mi sento leggero
[ritornello]
mi strappavo gli occhi come edipo
quando non sapevo come dirlo, bruciavo più forte di un camino
puttana, non mi fido, abele ha sanguinato per caino
e mi ha ucciso la persona per cui avrei ucciso
mi strappavo gli occhi come edipo
quando non sapevo come dirlo
il muro che colpivo sporco come la lama di caino
mi ha ucciso la persona per cui avrei ucciso (perché?)

[strofa 2]
tossisco ancora acqua perché mi hai fatto affogare
non guariscono le mie ferite, continui a toccarle
ultimamente ho a che fare con più persone false
più il cerchio si restringe più vedo le cose chiare
ma, da quando se n’è andata, vedo le sue ombre nella stanza
sento i suoi passi dentro la casa
continuo a cercarla, si nasconde, mi fa tana
se ti uccido in un sogno, dopo appare il tuo fantasma
è da vero e da stronzo, dovevi stare con me
tu mi piaci molto più di quanto a lui gli piaccia te
sembra che dio non si interessi più di me, non so perché
impari a mentire, ma per apparire quello che non sei
sì, piccolo fiore, eri solo un quindicenne
i petali sono caduti, ora senti solo le spine
sì, piccolo fiore, hai tagliato le tue radici
non riuscivi più a vederti steso solo ad appassire (ad appassire)
sì, piccolo fiore, innaffi il vaso con le lacrime
da quando hai perso l’umorismo, non sai cosa dire
sì, piccolo fiore, la tua lotta è stata dura
non te ne sei manco accorto ed hai finito di soffrire
ogni tua bugia è come una corda e me la lego
piuttosto che vederti preferisco essere cieco
di chi non stava speravo non fosse serio
se gli succede qualcosa, avrò il suo nome sopra il petto
e ho scritto un altro pezzo che non vorrò cantare
mentre ti stai arrampicando sugli specchi come parker
voglio bene a giacomo, mi è accanto come un padre
se sarà un maschio, indovina come lo vorrò chiamare (indovina)
[ritornello]
mi strappavo gli occhi come edipo
quando non sapevo come dirlo, bruciavo più forte di un camino
puttana, non mi fido, abele ha sanguinato per caino
e mi ha ucciso la persona per cui avrei ucciso
mi strappavo gli occhi come edipo
quando non sapevo come dirlo
il muro che colpivo sporco come la lama di caino
mi ha ucciso la persona per cui avrei ucciso (perché?)

- fiore akamono

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