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lirik lagu nasa by night – flow nasa

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[strofa 1: asak]
“ciao bro a che ora passi?”
“io non passo”
“perché?”
“perché stase mi scasso”
“vorrà dire che andrò pedalando, guido come un pazzo con la boccia in mano e il rumore del clacson”
e voglio salire col phantom sopra il palco
come i dogo con il booster a milano
uguale a reggio sulla punta del teatro
per volare sopra voi con un deltaplano
nel locale col liquore fatto in casa
zero tavolo ma sono fatto in caso
il mio frate come la notizia striscia
perché ha appena fatto il pieno vodka liscia
un altro ha due p*ssy affianco, un altro col branco
fino alla chiusura non è stanco
non farlo incazzare perché rompe l’uscio
ho un amico che viene a ballare per schimicare allo sgruscio
e sono in botta come tony montana
non guardare quеlla per te è fuori portata
quella non ti vuolе anche se ammiri le marche
mi vuole levare la maglia del minimarket
la faccia rimane anche con amiri e balmain
stanno bene insieme come amore e le balle
è piegato come un ponte, calatrava
come le colline alla valley di calabasas
metto le ali come red bull, i miei raga bad rules
tu puoi restare a m*st*rbarti nella tua bedroom
ho un amico che paga in contanti perché non sa dove metterli
pare cancelliere come metternich
e cavalco la scena come un bambino cavalca un leone in piazza
fra ti ringrazio per la citazio, di nulla sanpro ora sono sazio
ritorno a casa ma prima voglio far santo asak

[bridge: bearry]
io che vengo dai giardini con quest’ aria criminale
i miei raga gente easy non vogliamo litigare
sono fuori dal locale, già non mi so rapportare
vedo a macchie gialle e viola, torno a casa in astronave

[ritornello: bearry]
e sono fuori con la banda ah
e non rispondo già da un po’
(lei mi chiama chiama)
con una boccia di spumante ah
ti svelo i segreti del flow
(quello nasa nasa)
alzo il locale come i punkheads ah
se resti fermo sei un pazzo fra
(non è il caso caso)
siamo cresciuti sulle panche ah
nelle mutande ho il bancomat
(torna a casa casa aah)

[strofa 2: bearry]
fuori dal locale portiamo le bocce
dentro è la via emilia con duemila b*tche
tu parli di moonrock e fumi le rocce
ti darei una multa, via da quelle strisce
navigo di notte, come gli scafisti
connessioni rotte, hai rotto di chiamarmi
lei sabato sera fa come gli scambisti
ma forse non lo sai e forse non vi capiste
mo sali sul pullman,andiamo al tunnel
come la manica, fuori di capa
sto fuori da un po’ eh, come dal club eh
fuori con un cade, fuori come capa
ogni barra è una botta di md e
ogni base è una bomba tnt e
ho sentito il tuo freesta niente da dire
sono tutti in silenzio, puoi già capire
e alla fine sono uscito, scolorito
con questa faccia da zombie, cocoricò
e per il taxi non ho soldi, con la biga
girano per la city storti ed un cuba libre
e passi dal pre al posto e dal pre al post
non ho uno stile preimposto, è lo stile nostro
e quando entriamo si ba* ba* ba* balla come la scimmia che ho in spalla yaya

[bridge: bearry]
io che vengo dai giardini con quest’ aria criminale
i miei raga gente easy non vogliamo litigare
sono fuori dal locale, già non mi so rapportare
vedo a macchie gialle e viola, torno a casa in astronave

[ritornello: bearry]
e sono fuori con la banda ah
e non rispondo già da un po’
(lei mi chiama chiama)
con una boccia di spumante ah
ti svelo i segreti del flow
(quello nasa nasa)
alzo il locale come i punkheads ah
se resti fermo sei un pazzo fra
(non è il caso caso)
siamo cresciuti sulle panche ah
nelle mutande ho il bancomat
(torna a casa casa aah)

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