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lirik lagu mental kill – froze inside

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mi sono fatto strada all’inferno sputando il freddo che ho dentro
sempre ardendo all’esterno
fino all’incenerimento
tra persone false, gli spari nel petto
comportamenti, pugni nel setto
nessuno è indispensabile al momento
proseguo da solo fino allo smarrimento
ora traccio il tracciato verso l’errato
che il destino a cui sono destinato
è diventato un terreno terremotato, frastagliato di false illusioni
bravi per finta hanno rotto i coglioni, ora mi baso solo sulle sensazioni, in p-ssato ho bruciato già troppi neuroni, ma non per questo non penso alle azioni

prendo a pugni il muro la rabbia si sente, vedi il sangue rosso cola lentamente
mi sento solo anche tra tutta sta gente, non c’è qualcuno su cui contare veramente
attimi di panico, il terrore negli occhi, un virus nello sterno divora da dentro
trasforma in nulla ogni mio sentimento

sul beat sputo hacho miso
lacrime nere le tracciano il viso
mi piange addosso nasconde un sorriso
per il male letale di cui mi ha intriso
viaggiamo per mano verso la morte
un bacio di cenere ci unisce sotto la coltre
le linee mentali che si sono storte
vivo per inerzia fanculo la sorte
remo nel mar rosso l’ho riempito a sputi
ogni sforzo senza dire “che dio mi aiuti”
quando sale l’ansia e inizio a tremare
tengo il tempo coi colpi di tosse
quale mezzo bicchiere vedi vuoto
qua si è prosciugato un oceano
con la sensazione di stare nel vuoto
azoto liquido, lhc elio a 0,02
lo ho dentro e ci congelo
my earth cold subzero
emetto fumo quando respiro
patto di sangue sotto a sto cielo
negli angoli bui tra le rue
cani b-st-rdi sotto il diluvio
annusa sta sorte è un effluvio
sai che un mostro non piange
ride solo se il dolore lo tange

dalla costellazione dello scorpione il veleno è un dato di fatto
più di una sbarra nella mia prigione mentale il male non è astratto
sopravvissuto dopo un alluvione rescissione del contratto
con un ent-tà a cui non credo
sono stato zitto alle loro bastonate, quindi col cazzo che adesso cedo

ho incontrato la speranza e l’ho presa a ginocchiate perché quando doveva non si è mai fatta vedere, ho p-ssato giornate r-ssegnate a nascondere i problemi bevendo un altro sorso dal bicchiere, con la felicità deteriorata la poca luce che vedevo proveniva dalle stelle in quelle sere nere

dove il mio corpo chiedeva pietà
trasudavo thc nessuna novità
ho vissuto fuori dal mondo senza muovermi da qua
ho inc-ssato colpi su colpi come chris benoit
quest’attimo di follia tra quante morti finirà
qua che se lotti ti fotti da solo chi si salverà
non guardo negli occhi la gente, perché scappo dalla mia ombra
la pressione all’oggi se sente, non voglio fiori sulla mia tomba
le mie ceneri libere nella acque di un mare, trasportate dal vento verso posti speciali, faccio foto di momenti che voglio immortalare per poterle riguardare quando saranno letali
non si vive in -ssenza di sofferenza
tra demoni che urlano a piena potenza
mi hanno visto ai limiti della decenza
navigare nell’alcol e bruciare benza
solo perché volevo darti veramente fuoco, te che hai preso la scrittura come un gioco
per me è tutto mi salva dall’uscirne pazzo, se mi togliete la musica tanto vale che mi ammazzo

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