lirik lagu samarcanda (mezzanotte) – gfor
[intro * cavallo imbizzarrito]
[verse]
scrivo nella mia felpa: il diavolo non veste prada
sotto le calabasas non sai che strada
con il mio stile notte stellata
giro in silenzio fuori dai radar
e sono anni che rincorro l’alba
a questo punto ti sarai fatto qualche domanda
non vedevo oltre i pali di questa mia gabbia
non sai quante si sono perse dentro la mia stanza
penso abbastanza: donne e rime
in questo circo: leoni e ballerine
cercando in me la forza di reagire
non scrivo mai l’inizio se ho in mente giá la fine
saprò di avere vinto trovando il coraggio di fallire
e allora punta al cuore: sparami tutto il caricatore
sembrerò un santo, con un’aureola fatta a parole
faremo il salto: dentro la vita delle persone
e poi sarà fatto: sopra il mio nome un solo amore
liberazione
[chorus]
sono in aria come gli angeli (oh oh)
vado fuori tu non piangermi (oh no)
in equilibrio sui miei passi man (oh oh)
spero che sta notte passi man (oh no)
anche se poi da certe cose non potrò mai fuggire
anche se poi da certe cose non potrò mai fuggire
[verse]
stregone: mischio soldi, arte, religione
non fai come ti dicono finisci in croce
piu che mercato sembra la santa inquisizione
sono scuole di pensiero a cui non dò ragione
scrivo gotico nelle mie lettere, man in blackletter
una “g” cubitale sulle magliette
non sai che mettere nella città dei mille rapper falliti
il tempo passa, anche le mode: conta quanti parassiti
quando giro per la city e le bare sono vuote
saltano fuori i vampiri solo quando si fa notte
le serate vanno in crisi, aspettano la morte
“ammazza ammazza uccidi”, fammi dire “due parole”:
habla, blabla, la gente parla, è strana
non credo più a nessuno: ludovica pagana
ho il culo sulla strada come fossi una puttana
per quello che mi incazzo se qualcuno non mi paga
[chorus]
sono in aria come gli angeli (oh oh)
vado fuori tu non piangermi (oh no)
in equilibrio sui miei passi man (oh oh)
spero che sta notte passi man (oh no)
anche se poi da certe cose non potrò mai fuggire
anche se poi da certe cose non potrò mai fuggire
[skit * cavallo imbizzarrito]
[outro * roberto vecchioni]
“mi piacque moltissimo, perché era un modello di cultura poi tra l’altro non solo orientale, era di tutto il mondo […] cioè che la morte travestita da corvo, da coyote o da buffone riesce sempre a fregare gli uomini in qualche modo”
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