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lirik lagu giorno 5 – ghetto blatta

[bridge dr. diè]
uh! ma che è successo?!
amico mio sto con te, anche se perplesso
uh! chi pagherà tutto questo!?
repubblica italiana al capestro (dimmelo te)

[dr. diè]
quinto giorno e provo a farmi un’idea
dalla bocca dei civili inizia ad uscire diarrea:
cranio pandora = pandemia mentale
siamo un popolo che si arrese
ed è normale
e’ ‘tutti uniti che saremo forti!’
sì infatti manca la bandiera e siamo pr*nti:
fasci*operai*cattolici*partigiani
black block*negozianti*agricoltori*artigiani
tutti uniti…come ‘veri’ italiani
c’avete fatto neri ed affamati:
siamo tutti incazzati
dò stavano prima ‘sti carrarmati?
infermieri in prima linea:
i primi morti ammazzati

[bridge dr. diè]
tieni duro che non è ancora il momento
ma preparati rimani sveglio
tieni duro che non è ancora il momento
conserva l’energia, dai datti tempo
tieni duro che non è ancora il momento
aspetta il segnale, per dare il meglio!
[djambo]
ancora sono vivo, sì eccomi qua!
no che non mi fermo mica!
l’economia è paralitica!
la spia si è accesa
finita l’energia attacco la presa
la carica è in attesa
ho la ricarica estesa!
l’aria sai è contesa
tu rimani stesa sul letto
‘sta realtà mi cammina per casa scalza
sul pavimento!
si alza il vento
resta a casa tranne chi è senza un tetto!
ho dipinto questo quinto
come un caravaggio
il problema non è mai la caduta
ma l’atterraggio!
indizio, non indizio
ho un istinto distinto
lontano dal tuo inizio!
tu che porti il crocifisso ed io ti fisso:
come la luna con il sole io ti eclisso!
nell’abisso pieno di ossigeno
mi arrampico come un indigeno!
[vixivox]
cinque * 03/20
eventi minano la mia stabilità
se così posso chiamarla
la base di fumo denso che vedo passare dalla mia porta
è un’illusione, ma non posso contrastarla
cosa spinge a fare di un problema
la vetrina per la tua laringe?
per la copia di un triste mero scopo
di apparire coraggioso, ma nel tuo discorso
trovo che il coraggio non esiste
a volte capita che snaturiamo l’essenza
del nucleo fino a consumare invece di cambiare pagina
siccità io mando a bocche illuse
di pr*nunciare l’inequo pasto del’umanità
i put a spell on you!
più vado giù più sento la pressione che mi schiaccia
tu levami da questa traccia
o la faccia mi griderà di pancia
io devo stare calmo..non essere minaccia

[bridge vixivox]
ho l’impressione che forse
è tutto sempre più fragile
ma io non posso andarmene
ho l’occasione ma forze
b*tto nell’incomprensibile
ma non posso privarmene
[skype’s sounds]

[lord boro]
hey rega come va? tutto apposto?
sono qui da giorni che recito il padre nostro
ma che cazzo devo fa? ma chi ce po salva?
sto progettando armi peggio di tony stark
sto impazzendo sto facendo cartucce con rime e polvere d’asparago
saranno distruttive contro chi è malato
se continuo così farò la fine del bandito giuliano salvator
cazzo questo è l’ennesimo viaggio che mi faccio nell’iperspazio
stai attento non invadere il mio spazio
perché t’ammazzo
strazio tengo in mano il mio talismano dalle scaglie di topazio
pazzo io sarei?
wendy dove sei?
prendi germi miei
“so i’ll end in this sh*t, with a f*ck you, but have a nice day”
questo trip che parte dai c*n*li bloccati
e si inserisce all’interno delle tubature
vuoi vedere che alla fine noi siamo i malati
perché ci vedono soltanto come delle strane figure
figure retoriche che si legano
come scene storiche si ripetono
temono che la fine non ha un fine lieto
nubi tossiche non si vedono
ma in fine rendono particolare il nostro cielo
(ehi ehi, lord borhus, yehi)

- ghetto blatta

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