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lirik lagu l’asfalto gratta – giso & dj fede

[testo di “l’asfalto gratta” ft. duellz & dafa]

[intro: giso]
ah, giso, dafa, duellz come nel ’99
original flavour
mandala, fede, yeah

[strofa 1: giso]
l’asfalto gratta e, se cadi, toglie la pelle
non vuol dire che il parquet poi sia da femmine
son solamente cose diverse, c’è chi vince e chi perde (seh)
ma non c’è l’arbitro in strada e quindi non c’è la legge (nah)
siam cresciuti senza niente, senza soldi la sera (già)
tutti figli di operai, mica si usciva per cena
la schiena dritta, le nocche sporche (ah)
noi la vita non l’amiamo, pеrò la scopiamo forte (uh)
vada a fanculo il tuo psicologo (seh)
quasi trent’anni chе ‘sti drammi li sputiamo nel microfono (ah)
ringrazio mamma e papà per quelli schiaffi
metodo solido per provare a generare un uomo (grazie)
fallisci solo se provi, ma, quando riesci, dio lo sa quanto godi
noi corriamo tra ‘sti soprammobili (vroom)
spero che non ti dispiaccia
anche nel ’23 noi non ci trucchiam la faccia (mai)

[ritornello: giso]
ho cicatrici sulle gambe e sulle braccia, pure un paio sulla faccia
io lo so che l’asfalto gratta
e, se le guardo, sono loro il mio rolex
senza scarpe di marca schiacciavamo il dolore
senza piangere mai, senza scuse
perché l’asfalto gratta e porta via le tue paure
solo un ghetto blaster, un pallone e birre scure
vuoi giocare, vieni pure, ma ricorda: l’asfalto gratta
[strofa 2: duellz]
quando cado e strisci sull’asfalto, ti sbucci
brucia come quando sai che la tua tipa ha un altro
e la vista del sangue non ti impressiona (ne hai visto tanto)
ma non ne va mai bene una
ormai manco mi nascondo quando piango
la vergogna è nel cesso quando con il male ballo il tango
mi sbaglio se penso che il dolore mi ha cambiato
lo stesso (soltanto) con un fottuto carro armato
al posto del cuore, a queste strade sono avvitato
non lascio il campo, sono un soldato
saldato al microfono, siamo un fottuto triumvirato (ah)
siamo quello che non hai sognato (ah)
la tipa prova, ma non c’è evirato
meglio il mio blocco che il tuo fottuto emirato
più reale, più veniale
tu portami il cash che devo dare i soldi all’avvocato (pr*nto)

[ritornello: giso]
ho cicatrici sulle gambe e sulle braccia, pure un paio sulla faccia
io lo so che l’asfalto gratta
e, se le guardo, sono loro il mio rolex
senza scarpe di marca schiacciavamo il dolore
senza piangere mai, senza scuse
perché l’asfalto gratta e porta via le tue paure
solo un ghetto blaster, un pallone e birre scure
vuoi giocare, vieni pure, ma ricorda: l’asfalto gratta
[strofa 3: dafa]
brandelli di ginocchia fanno coppia col catrame
il sangue ancora fresco sulle nostre bandane (sì)
abbiamo già grattato, già graffiato, già sbucciato (ah)
e grazie a quelle strade gioco un altro campionato (ahah)
battaglia nel campetto a provare un pick and roll (oh)
le teste sono i boss, la lingua è rock and roll (ah)
abbiamo frequentato la scuola dei colpi duri (no)
abbiamo scritto in nero i nostri nomi sui vostri muri
il vuoto nella pancia, il sorriso sulla faccia
per ogni parolaccia cinque dita sulla guancia (sì, ehi)
questa vita non ti assaggia (no)
ti sbrana con un morso nella giungla più selvaggia
portiamo cicatrici come gradi sulle spalle
abbiamo vecchi amici che ci guardano le spalle (seh)
duelli, dafa e giso, non sfiliamo sul red carpet (ehi)
entriamo in euro*stepper, due ipa al supermarket

- giso dj fede

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