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lirik lagu afroman – golya guzman

[intro]
perché sto volando in alto
perché vado verso l’alto
perché mi sento su…

[verse 1]
sono quello che voglio, faccio quello che voglio
non so se hai capito ma se mi capisci ti imbroglio
faccio filare liscio come l’olio  il mio personaggio con pesantezza
scopo sta dama mentre mi accarezza, sarebbe un misto tra donna immensa e mezza vichinga con due corna in testa
sto all’altezza di essere vero, sono nero ma ne vado fiero
ogni 7 ore accendo un cero, tu zucchero a velo tipo cafeitero
non vali un mezzo di me, nemmeno un quarto di me  ma certa gente fa caso all’inverso perché c’hai più stile di me
ho la maglia con sopra afroman  quindi succhiatemi il cazzo, ve lo metto sul davanzale così verranno le orde, succhiate, misura 2 metri, attenzione che pesa un quintale
il concetto che espongo è più chiaro dell’acqua di fiume , con i soldi è facile è come prendere una pantegana poi farci tiro alla fune
la fine del gioco è la fine del mondo per ogni individuo a cui capita , modello le menti di queste persone come se fosse gomma arabica:  mi piace farlo, continuo a farlo, lancio istruzioni tipo bugiardino , queste son opere e quando comincio una strofa vi faccio l’inchino

[bridge]
mi son fatto automaticamente sono un frutto della fantasia
opera di un malato di mente, non importa nemmeno chi sia
quasi tutto il mondo gira dietro ad un paladino mezzo cieco
con la marcia messa sulla retro e la mente grande quanto un becco

[hook]
fermati, pensaci
il tuo volto in magazine
perché sto volando in alto
perché vado verso l’alto
perché mi sento su!
perché sto volando in alto
perché vado verso l’alto
perché mi sento su!

[strofa 2]
scrivo tanto e la gente mi guarda, dovrebbe girarsi dall’altra parte perché non sanno cosa vuol dire essere nati figli dell’arte
e bonifico questo terreno, non lo vedi che è sporco di merda ma purtroppo lui mi ha visto nascere e spera tantissimo che non mi perda.  le colline qui non hanno gli occhi ma c’hanno il vinello , ci si ingozza ogni anno di bocce per rendere tutto l’ambiente più bello e l’erba che cresce soltanto nel prato del re (reh), poi se la tiene soltanto per se (seh), per far vedere che è bello, anche io sono bello ma senza un perché
mi piace fare sta merda, se non sei d’accordo mi spiace
ma tu rimani un coglione incapace, ti credi il più forte e ti faccio alla brace
il pandino, tu la benz
pr-nti, attenti, parte il bang
buste aperte da mosè
fornitore, afro (beeep!)

[re-hook]
fermati, pensaci
il tuo volto in magazine
perché sto volando in alto
perché vado verso l’alto
perché mi sento su!
perché sto volando in alto
perché vado verso l’alto
perché mi sento su!

- golya guzman

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