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lirik lagu bomboclaat – guesan

[strofa 1: guesan]
questa città, frè, è una giungla
saluto zingari fermi dal pullman
non c’ho una squadra, giuro c’ho una curva
io sono grigio, lei rosa, sembriamo una multa
scopati ‘sta cessa turca in un cesso alla turca
italy: memoria corta e lingua lunga
bunga bunga, vado a fare i treni con il burka, urka
frè, questi rappers non durano, vedo pucciotti e puccini, fra’
turandot, non c’è una figa dentro questa squadra
ma c’è questa squadra dentro questa figa che è un hula hoop
vi meritate i miei jeans bucati al posto mio, porco —
ascoltate di merda: ottorino, c’è casino, come ai tempi di fabio col motorino
e che caldo, che caldo a genova, voglio blu grana come a barcellona
non bevo l’alcol, frè, mi piace soda, sta chiappa rosa, nel palmo ad un palmo dal zzoca di tutti
dammi i soldi di tutti, che ci apro le scuole e non compro collane da p-ssy
non vesto da stussy, oddio i nuovi rapper sono i vecchi truzzi

[ritornello]
bomboclaat, bomboclaat
sono per strada come fossi sinto
bomboclaat, bomboclaat
non sto gareggiando, fratello ho già vinto
bomboclaat, bomboclaat
sono per strada come fossi sinto
bomboclaat, bomboclaat
non sto gareggiando, fratello ho già vinto
bomboclaat
vengo li a prendermi tutto col luvre
vengo li a prendermi tutto col luvre
vengo li a prendermi tutto col luvre
tutto col luvre, tu-tutto col luvre

[strofa 2: sayf]
se ho dieci bacchi in tasca
divido la brasca col mio negro
se non hai capito, ripeto
vedo
non dici il vero
in mezzo a ‘sti babbi mi sento un alieno
ho capito che il caso non esiste
che alla fine chi non muore resiste
oggi piango, ma domani finisce
l’africa è in strada e genova capisce
sogniamo l’unità
non siamo gli unici
vediamo l’unità
solo se tu dici
che ami un fratello
bianco, nero o mulatto
ti alzi di scatto e dimostri
non siamo mostri
odiamo razzismi e violenze
quindi ti prego
distruggi un po’ di differenze
f-ck salvini
f-ck la sua legge
non ho capito in che cosa credo
fumo le siga pure senza un euro
se cambio zona non cambio cervello
quello, quello è sempre troppo sveglio
pensa a cose che non voglio
pensa a cose che non danno pace
per favore, io vorrei dormire
giuro non capisco, non sono capace
spero solo di non morire giovane
ho troppi sogni nel c-sse’
sp-cco, sp-cco, la tua faccia di me’
sono triste, si, vabbè

- guesan

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