lirik lagu lara – jekesa
strofa 1:
piacere sono lara e vivo su una lama di una forbice
fra il mio pappone e la madama che è sua complice
fra le grida di una vita smarrita in un vortice
-ssente dal vertice cerco di distrarmi
ricordo di quando ero vergine la vita era più semplice
ne ero io l’artefice poi sono venuta qua poco tempo fa
per necessità per la mia famiglia ti racconto come sta
mio padre è morto mia madre è viva per miracolo
e mia figlia bada a suo fratello piccolo
verso una lacrima in un vicolo all’amore di una moglie
tradito dal marito che va a troie perché
io soddisfo le sue voglie di un uomo senza gioie
un uomo senza voglie ma uomo non è
è frustrazione e paranoie pensa di non aver mai fatto centro
il mondo coglie, coglie
lui tornerà a casa a me tocca rimanere
ogni notte spero de cambià mestiere
i soldi sono pochi li do tutti alla mia prole
magari almeno loro e solo un loro, un giorno avranno il sole
ritornello:
sono una delle tante tante
svilite per il contante
quante obbligate ad aprire le gambe
intrappolate fra il cliente e il mercante
sono una delle tante tante
svilite per il contante
quante obbligate ad aprire le gambe
intrappolate fra il cliente e il mercante
strofa 2:
e adesso lara vive su un’ala di una rondine
nessuno più che le impartisce un ordine
non è più costretta a stare sotto la grandine
da gente che di eroico non ha nemmeno il tendine
rendile importanti le donne
meritano più di tacchi alti e minigonne
si meritano più di un’altra notte insonne
a pregare la maddalena e le altre madonne
rispetto il gentil sesso anche quando non è gentile
sono vittime dell’arroganza tipica maschile
vile incivile infantile vuole trombare in brasile
questo soltanto per sentirsi virile
sentirsi dire di essere un fenomeno
te dico sei un coglione che non vie’ un sinonimo
no, non è importante quante scopate fai
nulla eri e nulla tornerai il destino è molto ironico
ma adesso lara sta bene non è morta
è il compleanno di sua figlia e prepara una torta
è -ssorta nei pensieri senza problemi di sorta
non si vergogna più di se ma di chi non se ne importa…
ritornello:
era una delle tante tante
svilite per il contante
quante obbligate ad aprire le gambe
intrappolate fra il cliente e il mercante
ed era una delle tante tante
svilite per il contante
quante obbligate ad aprire le gambe
intrappolate fra il cliente e il mercante
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