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lirik lagu yuri boyka / trasparente – kgr

yuri boyka / trasparente lyrics
[testo “yuri boyka”]

la differenza tra i fake e le troie è che soltanto i primi mi fanno cagare
i primi non hanno un centesimo e parlano, le altre non dicono un cazzo e si alzano il pane
io non mi fermo finché sul telefono non ho la voce di marracash
che mi dice “gabriele, qua in giro ti chiamano marracash”
il dj sp*cca, ma dov’è il rapper?!
dj stacca, metti un pezzo di j emme assieme a kgr
questo qui non è rap, è una dichiarazione di intenti, manifesto
io che vengo da dove il tuo idolo fake del cazzo non viene, welcome to palеrmo
ogni volta che mi sento sazio mi sgrido, mi grido
“gabrielе ricorda dell’odio per il funerale di mamma eri solo davanti alla tomba
della grinta, di non dargliela vinta
al collo ho la cinghia avvolta
la vergogna e la pace, provate a pensare ora tiro la corda”
jordan, 3 punti
aranci’n tìerra, cu cu ti unci
la voglio off white come la sua (mmh):
kgr vuitton e stussy
non è per i soldi, o meglio per quelli giusti
è per fare la storia, yuri boyka, per entrare per noia tra gli indiscussi
e stop, palermo grida oh, baby!
say what
forse hai dormito un po’, baby
pa real talk, sono in god mode, baby
stop, stop, baby!
palermo è dove gridi “fuori dall’euro è il soldo che comanda, che sia euro o yen”
kgr rap credibilità, chiama il mio grafico eulero venn
finché il nome esplode, 31, magnum, miniciccioli
se vuoi odiarmi fallo ora che sono nessuno
dammi tempo e avrò il 10 di miccoli
qua non hanno soldi, né la madre b*ttana
però per paradosso va tuoccaci i picciuli o i matri
e addìvientanu figgh’ì b*ttana
palermo paradossale: il centro paradiso ma i quartieri chini ì sugna
nasci nsìgnatu unne firamu i nuddu chi ccà puru u mìegghiu avi a rugna
uomo tutto d’un pezzo
no, non è il cazzo a rendermi uomo
un mezzosangue che ha una sola parola
la mezza parola è del mezzo uomo
il dito di adamo, la mano di dio
senza contatto
sì, successo e rispetto coincidono, se li meriti li ottieni senza contratto
[testo “trasparente”]

quante volte muoio dentro solo per calmarmi un po’
quante volte ho detto “resta ancora un po'”
guardami dentro e poi cammina in un mare a pezzi
è cio che vuoi? odi gli imbarazzi di questi specchi?

e non è che sono solo, forse è solo la mia professione un buono senza fede
un po’ come un uomo di fede senza la fede nell’uomo
senza dio o direzione come in volo
e no non voglio applausi, è soltanto un lavoro
senza te, mai vietato fermarsi
figlio dell’odio, di un’arte povera
quella dell’arrangiarsi
la scelta di chi non ha altra scelta
la giustizia spia dalla benda ed ama voltarsi
non dirmi che sei qua per tradirmi, eh
se devi fottermi almeno scegli la dirty way
dovrei calmarmi, svegliarmi e dirmi “che anno è?”
tipo lucio battisti
senti la mia storia e trasecoli
è la mia sweet agony, una rabbia come la mia la capiranno tra secoli
il male uccide o rende più consapevoli
io davanti all’orrore non batto più ciglia: anthony

e mi sento trasparente
tutti possono vedermi, io no..io no…io no. (x2)

- kgr

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