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lirik lagu ill dojo – kiave

[intro: scratch di dj tsura]
“i’m like a samurai, he’s like a shogun”
“who flips the mic so well”

[strofa 1: musteeno]
sali su e salti in aria in questo rodeo
il mio rap è la pillola rossa di morpheus
un colpo apoplettico se fai play
pressione in cinque punti del petto pai mei
sposto la discussione su un altro piano
ma la maggior parte di voi rapper non lo sa manco da lontano
vi porto sotto sono un palombaro stato brado
caimano più dell’ottavo nano
pallonaro non afferri il concetto se spiego
nella testa vuota resta solo l’eco del tuo ego
metropolis comanda come il droide d’oro
fieri della differenza tra noi e loro
verbale kamasutra prevale sopra ai giuda
maquillage extra large versus magnetismo ultra
pura verità che abbatte le iatture
il sole p-ssa pure dalle nuvole più scure

[ritornello: kiave]
quando calco il palco è il dojo
se sto improvvisando è il dojo
se registro misso è il dojo
se fallisco e insisto è il dojo
do un valore a questo luogo quando dico: os
onoro questo luogo quando dico: os
sono io il mio nemico se distratto
l’onore rimane astratto resetto tutto e riparto: os

[strofa 2: kiave]
vuoi parlare di flow flow
qui flow sta per flotta di fotta
il tuo flow sta per flow flow flow floppa
floscio eiaculo sulle tue scarpe in camoscio
benvenuto nel dojo dell’inconscio
dipingo parole sul muro del silenzio
mi ispiro al funk come maup-ssant con l’-ssenzio
cresciuto coi live di kaos one, trix e moddi
addestrato dal clan shin-bi e obi wan ken-bi
non è un lavoro neanche un hobby se sgobbi
è come batman con robin, il secondo senza
il primo non esiste come l’hip hop nostrano
senza quello a stelle e striscie ma è tempo
che ognuno vada per la sua strada, ogni spada
è stata forgiata per essere sguainata
e se è la mia a tagliare qualche testa cade
non è mica come la tua coca che è tagliata male

[strofa 3: hyst]
con musteeno più kiave sopra la strumentale
nel mio dojo mentale ogni colpo è letale
ogni corpo cade sul suolo rimane
come prova reale di una strofa che vale monumentale
quali sono i sintomi del mal di testo?
oggi sei sui giornali ma scompari presto
tu appari, ma sei fantasma di te stesso
io sono lo spettro di certi ideali e mi manifesto
sul tatami rispetto è quello che alimento
ma non per il parquet, tappeto o pavimento
per il tempo che dedico allo studio del flow
medito al buio e lo so, perso nel blu di blue nox
il livello delle sk!lls non lo misuri coi colori
e la cinta serve a tene’ su i pantaloni
nel tuo covo entrano mignottoni ed escono milioni
nel mio dojo entrano i migliori ed escono migliori

- kiave

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