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lirik lagu gloryhole – kuadra

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assh0l*, ultimamente ti senti depresso
cerchi successo? puoi entrare se vuoi
qui non c’è selezione all’ingresso
non serve il biglietto
ci mettiamo davanti a uno specchio
e parliamo di ciò che è successo
non c’è momento migliore di questo
spegni il tuo cell. lo so che ti stresso dai
ma a volte è l’unica cosa che ti fa sentire davvero connesso
e poi magari ritrovi te stesso
magari sta roba finisce nel prossimo testo
cazzo, un momento…stai parlando a te stеsso

in missione per conto di dio
dio sono io
più so più dubito più voglio tutto
più voglio che tutto sia subito mio
voglio più rappеrs e meno parate
più carattere e meno carati
metto su un disco ma è identico agli altri
tutti vampiri coi denti cariati

voglio afrika bambaataa che mischia l’electro col funk
i beastie che mettono il punk
entro nel club ma è il bataclan, bam
li senti gli spari fratello?
sono appena entrato in azione, farò l’appello
elencherò i vostri nomi ma in ordine di sparizione
hai capito che per fare goal
bisogna cominciare a giocare a pallone
e invece chi il pallone nemmeno lo tocca
è buono solamente ad aprire la bocca
gloryhole
sono il giullare che canta la lotta
e lo fa con una filastrocca
sono il giullare che canta la lotta
e lo fa con una filastrocca

tre tigri contro tre tigri
tre bianchi contro tre neri
tre padri contro tre madri
tre attivi contro tre pigri
tre tv contro tre libri
tre rappers contro tre trappers
tre guardie contro tre ladri
tre in gabbia contro tre liberi

schiavi, il diluvio universale ve lo meritate
scusate ma ho l’arca in divieto
e il tornado sta tornando indietro
sopravvivranno soltanto gli squali
sharknado
nemmeno vi vedo
vi parlo di un amore senza fede né velo
vivere è un lavoro senza ferie né premio
correre all’inferno senza premere il freno

a quindici anni esco al bar
a diciott’anni escobar
a ventidue lexotan
cervelli in fuga, sì ma dalla realtà
il problema non è la tua età
nemmeno nella tua città
fra, puoi anche scappare da dove stai
ma è come frankenstein, lui ti seguirà
vite semiautomatiche come una glock
i tuoi sogni giù al market li vendono in stock
l’alternativa è clockwork orange o un’ora da black bloc
i miei sogni li ho uccisi e b*ttati nel mare
perché nessuno li possa trovare
bin laden, risate
bocche spalancate e menti blindate
nocche sp*ccate mentre brindate
a volte scappate per le minchiate

sorridi ai primi e invidiali, videoidola i divi
temili ed imita i miti, conviciti, condividi
convivi con obiettivi falliti, vivi di riti
non di diritti, obbedisci ai disordini, mi capisci o no?

qua come cazzo ci siamo arrivati?
abbiamo tutti ascoltato steve jobs
siamo malati mentali affamati
come candele nelle messe nere
illuminiamo le notti
le mie bestemmie son delle preghiere
canzoni d’amore coi suoni distorti

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