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lirik lagu rotta ignota – la click quimmoda

[strofa 1 zeus one]
dai isoliamo questa merda in quanto a stile
scendiamo a compromessi in modo che non può finire
yo, tocca colpire, immagine infantile
mi odi tra i rumori, ma non mi puoi vedere
qua chi appare, scompare per scappare
se resterà la piaga deve anche dimostrare quanto vale
se vale lo sa fare
se scendi sopra un beat devi farlo per sp-ccare
qui non conta chi ha ragione, se cambi religione
ma se prendi posizione avrai contro una n-z-one
stai sicuro, puoi guardare da più parti
ma non ti salvi il culo se c’ho voglia di sp-ccarti
e mò, torna al mittente questa lettera al carbonchio
occhio al colpo grosso oppure ci vai sotto
è solo un p-sso, sia mai che è quello giusto
mi vedo crocefisso dalla m-ssa -ssieme a cristo
non capisco, resisto col mio p-sso
c’è scritto dentro a un testo meglio un pasto che poi scarso
tra frè, non insisto
se ti provoco l’ingrifo schiacci stop e io sparisco

[ritornello zeus one & fat biko]
prepariamoci ad andare a questo p-sso
altrimenti questo posto rischia di caderci addosso
yo, quimmoda, è un viaggio ad alta quota
zeus one e la sua click è in volo su una rotta ignota
yo! ma prepariamoci ad andare a questo p-sso
altrimenti questo posto rischia di caderci addosso
yo, quimmoda, è un viaggio ad alta quota
fat biko e la sua click è in volo su una rotta ignota

[strofa 2 zeus one]
lascio nebbia al mio p-ssaggio
sperando che poi il giorno porti via con sè ogni pece
yo, cambia il p-sso, ma è un sogno che è lo stesso
se vedi in ‘sto paesaggio il sole è nero ed è un miraggio
miro al meglio, ma è il peggio che oggi ho addosso
tralascio cicatrici dal p-ssaggio di ogni p-sso
altri ritmi, stesse situazioni per i bimbi
niente più ninne nanne e sogni finti
infinito suona il canto di ’sta giostra
da mò gira l’orchestra, innesca giù la bomba
quimmoda, la mia realtà di oggi
tengo la testa al collo e i piedi dove li appoggi

[strofa 3 fat biko]
yo! osa il talebano qua a tastoni nella nebbia
monarca nel p-sseggio, ma col sangue nella feccia
serrata breccia, cannone non più freccia
la mia tribù nuova clicka non s’atteggia
fanno i miei complessi compagni troppo spessi
ridono quei fessi che ora l-strano i miei cessi
ma è un’altra botta, uscito dalla grotta
è pensare al mio suicidio quando l’acqua ancora scotta
sfatto da ‘sta chiazza, chi è clone oppure razza
sbattimenti zero ed è per questo che si incazza
ma apriamo bene gli occhi, ‘sti fighi son finocchi
puoi alzare ben la testa, ma è col cazzo che ci tocchi

- la click quimmoda

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